Credit Suisse, non basta l’intervento della Banca Nazionale
Gli effetti del sostegno miliardario promesso dalla Banca nazionale svizzera (BNS), sotto la regia del Governo federale, a Credit Suisse sembrano già essersi esauriti sulle piazze finanziarie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Mentre il corso delle azioni del secondo gruppo bancario elvetico è tornato a scendere sensibilmente, le speculazioni su una sua divisione si fanno sempre più insistenti. Il prestito di 50 miliardi della BNS, accolto giovedì da Credit Suisse, aveva alleggerito la pressione sulla banca, almeno nel breve periodo ma le preoccupazioni tra gli operatori e le operatrici finanziarie rimangono, secondo quanto emerge dalle valutazioni espresse, ad esempio, dalla banca d’investimento statunitense KBW. Sul mercato continuano infatti a pesare le cifre persistentemente in rosso e il continuo deflusso di depositi e patrimoni dei clienti.
Contenuto esterno
Lo scetticismo degli investitori si riflette anche nell’andamento del titolo Credit Suisse. Dopo il movimento di recupero di giovedì, il corso dell’azione è di nuovo sceso bruscamente: dopo aver aperto oggi, venerdì, sopra i 2 franchi, nel primo pomeriggio era a 1,835 franchi in calo del 9,25%, per chiudere a fine giornata a 1,86 franchi (-8,01%).
Ulteriori ristrutturazioni all’orizzonte
Alla luce dei continui e gravi problemi della grande banca, le e gli analisti bancari dubitano che il Credit Suisse possa continuare il suo corso senza ulteriori correzioni e si prevedono ulteriori ristrutturazioni.
“A nostro avviso, lo status quo non è più un’opzione”, ha dichiarato in un commento l’autorevole analista bancario Kian Abouhossein della banca statunitense JPMorgan. Il marchio “Credit Suisse” è ora in uno stato di continua erosione, avverte.
Scissione e vendita?
Per KBW, una scissione della banca e ulteriori vendite di parti dell’azienda sono “la soluzione più probabile”. In primo piano vi sono le attività in Svizzera, che sono ancora considerate forti. Gli analisti stimano il valore di questa attività a 10-12 miliardi di franchi, in caso di scorporo. Si tratta di una cifra notevolmente superiore all’attuale valore di borsa dell’intero Credit Suisse, pari a circa 7,2 miliardi di franchi.
Contenuto esterno
Anche l’attività di gestione patrimoniale di Credit Suisse resta attrattiva. Nonostante i deflussi di patrimoni e i recenti passivi le e gli esperti di KBW stimano per questo comparto un valore di ben 9 miliardi di franchi, anche se un’eventuale vendita dovrebbe probabilmente avvenire con uno sconto significativo. Gli esperti di JPMorgan sottolineano inoltre la forte performance della divisione nel corso degli anni.
La vera “palla al piede” è costituita dalla divisione Investment Banking (IB), in profonda perdita. I costi elevati per una chiusura completa delle unità IB, che per le e gli esperti di KBW ha un “valore negativo” di 11 miliardi di franchi, causerebbero probabilmente qualche difficoltà a un potenziale acquirente della grande banca.
UBS in primo piano
Tra i nomi più gettonati in queste ore tra analisti e media specializzati sui possibili compratori figura quello dell’altra grande banca elvetica UBS. Tuttavia l’operazione richiederebbe una strategia concordata e sostenuta delle autorità svizzere. Un’ipotesi non remota ma che non sarebbe esente da pesanti contraccolpi, soprattutto di tipo sociale.
La fusione tra le due grandi banche inevitabilmente finirebbe per creare squilibri sul mercato finanziario interno e pesanti riduzioni di dipendenti. Per l’agenzia di stampa Bloomberg però UBS preferisce concentrarsi sulla propria strategia ed è riluttante ad assumere rischi legati al Credit Suisse, secondo quanto filtra tra gli operatori e le operatrici del settore.
In proposito il presidente della direzione del numero uno bancario elvetico Ralph Hamers ha detto negli scorsi giorni, nel corso di un incontro, che non avrebbe risposto a “domande ipotetiche sul Credit Suisse”.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel Paese caucasico sono esplose le proteste di piazza contro il contestato disegno di legge sulle interferenze straniere.
Crisi in Medio Oriente, occupazione studentesca all’Università di Losanna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dimostrazione al campus universitario da parte di giovani che chiedono alle istituzioni di non rendersi "complici del genocidio" a Gaza. Proteste studentesche anche in California.
Impennata delle segnalazioni di riciclaggio in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'incremento delle segnalazioni ha contribuito soprattutto l'inasprimento delle norme negli ultimi anni e la maggior consapevolezza del settore finanziario.
“Berna spende troppo per le strade e poco per la ferrovia”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione traffico e ambiente (ATA) scende in campo contro il potenziamento della rete autostradale e a favore delle zone a 30 km/h e degli investimenti ferroviari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Roma vuole tassare in Italia i lavoratori frontalieri che sono soci e impiegati di una Sagl ticinese: non verranno più considerati lavoratori dipendenti, bensì come lavoratori indipendenti da tassare in Italia.
La Russia avrebbe usato armi chimiche in Ucraina. Mosca nega
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di aver usato armi chimiche in Ucraina. Per Mosca sono accuse assolutamente infondate.
Addio aghi, una nuova tecnica per prelevare il sangue
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ricercatori zurighesi hanno sviluppato una ventosa per prelevare campioni di sangue che permette di ottenere il liquido organico senza usare il metodo tradizionale.
Cancellato a Lucerna un concerto della cantante lirica russa Netrebko
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il KKL di Lucerna ha annullato il concerto della cantante lirica russa Anna Netrebko, in programma il primo giugno, per motivi di sicurezza. Il concerto cade a pochi giorni dalla conferenza di pace sull'Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli uccelli vittime delle pale eoliche degli impianti del Parco del San Gottardo sarebbero molti di più di quanti denunciati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un sondaggio mostra la forte contraddizione tra l'atteggiamento nei confronti del clima e il comportamento individuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno degli storici azionisti della banca elvetica, Harris Associates, ha venduto la totalità della sua partecipazione in Credit Suisse.
Fuggiti da Credit Suisse 123 miliardi di franchi di fondi in gestione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Credit Suisse ha chiuso il 2022 con una perdita di 7,29 miliardi di franchi e la partenza netta di 123 miliardi di franchi di fondi in gestione.
Vicenda Greensill : Credit Suisse ha “gravemente violato” gli obblighi di vigilanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Credit Suisse ha "violato gravemente i suoi obblighi di vigilanza" nei rapporti con la Greensill Capital, fallita.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.