Alcune migliaia di persone sono scese in piazza a Berna per esprimere solidarietà con le donne iraniane.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
“Donna. Vita. Libertà.”: alcune migliaia di persone scese in piazza a Berna hanno espresso solidarietà con le donne iraniane scandendo questo slogan. Si protesta contro una mancanza di libertà che dura da oltre quattro decenni, ossia dalla salita al potere dei Mullah 43 anni fa. L’Iran appartiene alla gente, dicono. Da quando i Mullah sono arrivati al potere, hanno introdotto leggi estremamente restrittive, che hanno fatto sì che “casa nostra non possiamo parlare, non possiamo chiedere, non ci possiamo lamentare”.
Nella capitale erano presenti anche esponenti della politica nazionale (la sinistra), che hanno criticato l’operato del Consiglio federale, che pochi giorni fa ha rinunciato ad allinearsi alle sanzioni decise dall’UE e dagli Stati Uniti nei confronti dell’Iran, per non compromettere la propria funzione di mediatrice nella repubblica islamica, dove la Confederazione, va ricordato, rappresenta anche gli interessi degli USA.
Contenuto esterno
“Il Consiglio federale deve aderire alle sanzioni internazionali. La Svizzera, culla della democrazia, non può tollerare quanto sta accadendo nel Paese”, ha dichiarato il copresidente del Partito socialista Cedric Wermuth. Anche perché, stando all’esperto di politica estera Laurent Goetschel, un’adesione alle sanzioni non comprometterebbe l’importante ruolo che ha Berna in Iran: “Il mandato di protezione è legato ad una sorta di equidistanza della Svizzera con Iran e Stati Uniti. Non è un mandato che si esercita in base alla politica interna dell’Iran. In generale, se la Svizzera volesse assumere solo degli incarichi in Paesi in cui si pensa che non ci saranno mai delle tensioni, la scelta sarebbe molto stretta”.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Ucraina è entrata in vigore sabato 18 maggio la legge che ha abbassato l'età del reclutamento militare da 27 a 25 anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le trattative per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas sono state sospese. Ad annunciarlo un'emittente israeliana.
Eurovision 2025, (quasi) tutto esaurito negli hotel delle grandi città elvetiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Data e luogo del prossimo Eurovision Song Contest non sono ancora noti, ma nei principali centri urbani della Confederazione gli hotel sono stati presi d'assalto per il mese di maggio dell'anno prossimo.
Per il Vaticano nessuno è obbligato a credere ai fenomeni soprannaturali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Vaticano ha presentato venerdì le nuove linee guida per valutare se e quando si può parlare di eventi soprannaturali.
Il Regno Unito inasprisce le regole per ottenere un permesso di lavoro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per cercare di contenere il fenomeno migratorio, il Regno Unito ha innalzato del 40% la soglia di reddito annuo minimo che serve per ottenere il permesso di lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La città di Coira, capitale del canton Grigioni, è diventata uno dei maggiori centri di consumo di stupefacenti in Svizzera. Tra questi anche una "new entry": il Fentanyl.
Non considerare i legami con la patria per l’espulsione di criminali stranieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un'iniziativa parlamentare democentrista chiede che possano venire espulsi dalla Svizzera gli autori d'infrazioni gravi anche se il loro ritorno nel Paese d'origine rappresenta per loro un pericolo.
In Svizzera il 45% delle api selvatiche è minacciato
Questo contenuto è stato pubblicato al
A pochi giorni dalla Giornata internazionale delle api, che cade il 20 maggio, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha pubblicato venerdì la nuova Lista rossa delle api, che fa il punto sulle specie minacciate.
A Berlino azione di sensibilizzazione di parenti di ostaggi di Hamas
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella capitale tedesca un collettivo di parenti di persone rapite da Hamas ha organizzato un'azione di sensibilizzazione nel centro della città.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Riunito venerdì a Bangkok, il Congresso della Federazione internazionale di calcio (FIFA) ha approvato una modifica al suo statuto che crea le basi per consentire eventualmente all'associazione di trasferire la sua sede da Zurigo. La FIFA è nella città sulla Limmat dal 1932.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Non si fermano le proteste in Iran
Questo contenuto è stato pubblicato al
A oltre un mese dalla morte della 22enne curda iraniana Mahsa Amini le proteste in piazza in Iran non si fermano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si rafforzano i legami fra Russia e Iran. Teheran fornirà alle forze di Mosca dei droni, delle armi decisive per il conflitto in Ucraina.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.