I giocattoli prodotti in Svizzera sono più cari della media, ma la loro qualità e la creatività che stimolano li hanno resi famosi in mezzo mondo.
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Benché siano più cari della media, i giochi fabbricati in Svizzera riscuotono sempre un grande successo. Lo conferma anche una venditrice del negozio Spielkiste di Berna ai microfoni della Radiotelevisione svizzera: “Chiaramente i clienti ci pensano due volte prima di comprare questi giochi, ma chi li acquista lo fa perché è alla ricerca della qualità e vuol essere certo della provenienza del prodotto”.
Tra i più venduti di sempre c’è una pista per le biglie di legno, che da 40 anni viene fabbricata dall’azienda Cuboro del canton Berna con legno della regione. Puntare sulla qualità è stata una scelta studiata appositamente per smarcarsi dalla concorrenza, spiega il direttore Sebastian Etter: “Il livello di precisione della lavorazione del legno che abbiamo raggiunto permette di combinare i cubi in modo perfetto. Questo ci permette di distinguerci dalla concorrenza e dai prodotti contraffatti, anche in Asia”. Il successo di Cuboro è un’eccezione elvetica che resiste, anche se negli ultimi anni la concorrenza cinese ha fatto crollare le esportazioni.
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Ci sono poi storie di fallimenti e recuperi, come per esempio quella della fabbrica di giochi ticinese Geomag, che dopo il fallimento di qualche anno fa, è stata riportata in vita da alcuni investitori grazie alla particolarità del prodotto. “Il nostro obiettivo non è quello di fare costruire battelli pirata o garage di automobili – spiega il direttore di Geomagworld Filippo Gallizia – ma di stuzzicare la creatività e la fantasia dei giocatori”.
L’azienda, le cui finanze sono attualmente in buono stato, punta ora alla concorrenza con il mercato cinese, che, sempre secondo Gallizia, “è indubbiamente interessante perché ha un enorme potenziale. La classe media cinese è molto numerosa. E l’istruzione gioca un ruolo molto importante nella famiglia”.
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