La televisione svizzera per l’Italia

Il Kunsthaus di Zurigo alla caccia delle opere trafugate

Opere della collezione Bührle al Kunsthaus di Zurigo.
Opere della collezione Bührle al Kunsthaus di Zurigo. © Keystone / Christian Beutler

Il Kunsthaus di Zurigo ha deciso di ampliare le ricerche sulla provenienza di opere d’arte “sottratte a seguito di persecuzioni naziste”. Sotto la lente finirà anche la rinomata collezione Bührle, fiore all’occhiello della permanente zurighese.

La dichiarata intenzione di ricerca riguarderà anche le vendite di opere d’arte effettuate per necessità dai proprietari perseguitati dai nazionalsocialisti in Paesi terzi, quali la Svizzera.

Per condurre accuratamente le ricerche, il museo ha messo a disposizione delle risorse complementari, ha indicato la Società nazionale delle belle arti, proprietari della collezione del Kunsthaus. L’istituzione lavorerà in “maniera trasparente” per stabilire professionalmente l’origine delle opere, così da rendere possibili soluzioni giuste ed eque rispetto alla detenzione e/o alla restituzione delle stesse.

Esame sistematico della collezione

L’esame sistematico della collezione è già in corso e come già evocato verrà ampliato. In particolare la ricerca si focalizza sulle opere prodotte prima del 1945 e commerciate tra il 1933 e il maggio del 1945, ha precisato la Società.

La strategia presentata risponde alle critiche sollevate nell’ottobre 2021 a proposito della collezione Bührle. Quest’ultima, esposta al Kunsthaus, sarà l’oggetto di un’analisi separata. Di questa ricerca si occuperà lo storico zurighese Raphael Gross: incaricato dalla Fondazione Bührle valuterà la provenienza delle opere fornendo il verdetto conclusivo per la primavera 2024.

Quadri e scultura della Fondazione Bührle.
Opere della controversa collezione della Fondazione Bührle all’interno del Kunsthaus di Zurigo. © Keystone / Christian Beutler

L’indagine vuole inoltre proporre un cambiamento nella percezione della problematica dell’arte depredata durante la seconda guerra mondiale. Infatti in origine, nel dibattito pubblico per “arte saccheggiata dai nazisti” si intendevano soltanto gli oggetti culturali che i nazionalsocialisti avevano direttamente sequestrato ai loro proprietari, per lo più ebrei. A questo riguardo la neo direttrice del Kunsthaus, Ann Demeester ha dichiarato che “in quanto museo, abbiamo una grande responsabilità sociale.”

Fuga dei beni

La questione si riallaccia inoltre alla definizione di “fuga di beni” presentato nel 2002 nel rapporto Bergier. Secondo il rapporto l’etichetta si applicava ad opere d’arte che erano state vendute dai loro proprietari in un Paese terzo sicuro come la Svizzera. Per quanto riguarda le questioni di restituzione e risarcimento, si applicano a questi “beni trafugati” standard diversi rispetto alle opere saccheggiate.

Il concetto di beni culturali sottratti a seguito di persecuzioni naziste comprende sia l’arte saccheggiata in senso stretto sia la “fuga di beni”. In questo modo si intende tenere conto in modo più completo delle difficili circostanze in cui le persone perseguitate hanno cercato di portare in salvo sé stesse, le loro famiglie e i loro beni. Questo include ad esempio le opere cedute per necessità. Questa estensione in termini di contenuti aumenta anche il numero di opere d’arte che gli eredi degli ex-proprietari potrebbero rivendicare.

Attualità

Sgombero al Politecnico di Zurigo.

Altri sviluppi

Le manifestazioni contro Israele entrano nel vivo in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo diversi giorni di protesta pacifica all’Università di Losanna (UNIL), la richiesta studentesca al rettorato di cessare le collaborazioni con gli atenei israeliani si è estesa oggi anche ad altri istituti svizzeri. Al Politecnico di Zurigo è già intervenuta la polizia e anche all'EPFL l'atmosfera è calda.

Di più Le manifestazioni contro Israele entrano nel vivo in Svizzera
facciata di una banca ubs con una scala

Altri sviluppi

UBS, per i tagli di posti di lavoro non c’è fretta

Questo contenuto è stato pubblicato al Presentando i risultati trimestrali dell'istituto, il Ceo Sergio Ermotti ha indicato che i circa 3'000 licenziamenti annunciati in Svizzera a seguito dell'acquisizione di Credit Suisse non sono imminenti.

Di più UBS, per i tagli di posti di lavoro non c’è fretta
Rafah

Altri sviluppi

Israele ha preso il controllo del valico di Rafah

Questo contenuto è stato pubblicato al Il bombardamento della città e l'incursione arrivano poche ore dopo l'annuncio di Hamas di accettare la proposta dei mediatori di cessare il fuoco. Una proposta che, secondo Israele, non soddisfa le richieste del gabinetto di guerra.

Di più Israele ha preso il controllo del valico di Rafah
L'andamento al rialzo degli investimenti ha permesso un aumento della remunerazione media degli averi di vecchiaia degli assicurati attivi, che è passata dall'1,9% a fine 2022 al 2,3% a fine 2023.

Altri sviluppi

Secondo pilastro, la situazione finanziaria migliora

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2023, gli istituti di previdenza professionale hanno fatto registrare un rendimento patrimoniale netto medio del 5,2% contro il -9,2% dell'anno precedente. È però prematuro parlare di un ritorno alla stabilità.

Di più Secondo pilastro, la situazione finanziaria migliora
Sergio Ermotti

Altri sviluppi

UBS torna alle cifre nere, conti superiori alle aspettative

Questo contenuto è stato pubblicato al Le cifre di bilancio rese noti oggi sono superiori alle attese degli esperti e hanno fatto impennare le azioni in Borsa (+9%). Sergio Ermotti: "Tutto procede secondo i piani, stiamo rispettando gli impegni presi al momento della fusione".

Di più UBS torna alle cifre nere, conti superiori alle aspettative
vladimir Putin

Altri sviluppi

La Russia annuncia esercitazioni nucleari

Questo contenuto è stato pubblicato al Putin è tornato a sventolare la minaccia nucleare, annunciando esercitazioni al confine con l'Ucraina.

Di più La Russia annuncia esercitazioni nucleari

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR