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La Svizzera firma l’acquisto dei nuovi caccia F-35

caccia F-35
I 36 velivoli verranno consegnati tra il 2027 e il 2030. Keystone / Vassil Donev

Un contratto da 6 miliardi di franchi che mette un punto all'annoso dossier di compravendita dei mezzi militari durato anni. Gli aerei da combattimento saranno consegnati dagli USA fra il 2027 e il 2030. 

Il capo dell’armamento Martin Sonderegger e il responsabile del progetto Darko Savic hanno firmato oggi nella sede di Armasuisse a Berna il contratto da oltre 6 miliardi di franchi con il governo statunitense per l’acquisto di 36 aerei da combattimento di tipo F-35A.

La fornitura è stata così formalizzata contrattualmente dopo che il 15 settembre il Parlamento aveva approvato il credito d’impegno. Dal canto loro le autorità americane avevano già firmato il contratto di fornitura lo scorso ottobre, indica oggi Armasuisse in una nota.

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Il contratto per l’acquisto dei 36 esemplari di F-35A ammonta a 6,035 miliardi di franchi svizzeri. Rientra quindi nel volume finanziario massimo approvato dall’elettorato elvetico alle urne.

Gli aerei saranno consegnati tra il 2027 e il 2030 e sostituiranno l’attuale flotta di F/A-18 Hornet e F-5 Tiger.

Prezzi vincolanti

Armasuisse precisa che la Svizzera acquista gli aerei dal governo degli Stati Uniti alle stesse condizioni valide per quest’ultimo. Prezzi e condizioni di questo contratto sono vincolanti e il loro rispetto è sottoposto a una sorveglianza rigorosa. Inoltre, la Svizzera e gli Stati Uniti hanno negoziato una clausola specifica e firmato una dichiarazione separata in cui viene confermato il prezzo fisso contrattualmente concordato. In un rapporto pubblicato a luglio, il Controllo federale delle finanze esprimeva il dubbio che il prezzo d’acquisto concordato fosse legalmente vincolante.

Contemporaneamente al contratto di approvvigionamento, è stato firmato l’accordo di compensazione con Lockheed Martin, grazie al quale il produttore statunitense può concludere con l’industria elvetica affari che compensino i costi di acquisto. In questo modo, le aziende svizzere ricevono ordini per un volume di circa 2,9 miliardi di franchi.

Accordo importante per industria

Alleanza Sicurezza Svizzera, il comitato dei sostenitori dell’acquisto, ha accolto con favore la firma del contratto. In una nota diffusa nel primo pomeriggio, sottolinea che “la Svizzera può ora procedere senza indugio ad attrezzarsi. Inoltre, se si pensa alle compensazioni previste, la firma risulta importante anche per l’industria nazionale.”

“Soprattutto nell’attuale situazione economica, gli ordini aggiuntivi arrivano al momento giusto”, si legge nel comunicato. Alleanza Sicurezza Svizzera si rallegra inoltre del fatto che Armasuisse non abbia aspettato il voto sull’iniziativa degli oppositori all’acquisto dei caccia, il cui scopo era unicamente quello di ritardare l’accordo.

Un comitato composto dal PS, dai Verdi e dal Gruppo per una Svizzera senza esercito (Gsoa) aveva appunto lanciato un’iniziativa contro l’acquisto dell’F-35A: le firme necessarie sono state consegnate alla Cancelleria lo scorso agosto.

In occasione della votazione popolare del 27 settembre 2020 i cittadini avevano approvato di stretta misura l’acquisto di nuovi aerei da guerra con un volume finanziario massimo di 6 miliardi di franchi. All’epoca non si sapeva ancora quale tipo di aereo sarebbe stato acquistato.

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