Mosca ha fatto sapere di aver conquistato la città di Mariupol, ma Kiev non conferma e dichiara che i suoi soldati stanno ancora combattendo nell’acciaieria Azovstal, simbolo della resistenza. I russi, dal canto loro, hanno intimato a chi ancora combatte di arrendersi per avere salva la vita.
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tvsvizzera.it/mrj
Mariupol è completamente sotto controllo russo: a dirlo è il ministro della difesa di Mosca. “La città è stata liberata. Gli ultimi nemici si nascondono nell’acciaieria Azofstal”, ha detto Sergei Shoigu.
Secondo Mosca, all’interno dell’enorme fabbrica di 11 km quadrati ci sarebbero 2’000 mila soldati asserragliati nei sotterranei, ma dall’Ucraina dicono che ci sarebbero anche almeno 1’000 civili.
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“Bloccate l’acciaieria in modo che non possa passare nemmeno una mosca” ha detto Vladimir Putin, che in mattinata ha ordinato di annullare l’assalto finale. Una decisione motivata dal fatto di voler salvare le vite dei militari russi. Il numero uno russo ha inoltre fatto sapere che garantirà un trattamento dignitoso agli ucraini che si arrendono. Ci vorranno comunque ancora 3-4 giorni per completare l’operazione nella Azofstal, secondo il ministero della Difesa moscovita.
Sono settimane che Mosca annuncia la caduta di Mariupol ma ora sembra davvero che l’esercito russo abbia in mano la città, diventata un simbolo della guerra.
Intanto i combattimenti diventano più pesanti e frequenti lungo il confine orientale del Donbass, la regione ambita dal Cremlino. La Russia qui continua ad avanzare, anche se a rilento.
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