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Il complicato triangolo Berlino-Vienna-Roma

Austria e Germania vogliono chiudere la rotta meridionale dei migranti. A breve prevista una riunione dei due paesi con l'Italia sulle misure da adottare. Intanto Angela Merkel ha incontrato il premier ungherese Orban.

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“Si è chiarito che io e la cancelliera, che Germania e Ungheria vedono il mondo in un modo diverso. Ma aspiriamo a una stretta collaborazione”. Lo ha detto Victor Orban, a Berlino, in conferenza stampa con Angela Merkel.

“Sulla migrazione abbiamo prospettive molto diverse – ha sottolineato anche la cancelliera – per quel che riguarda Schengen e la distribuzione dei profughi. Collaboriamo bene, invece, per quel che riguarda Frontex e lo sviluppo in Africa, e il contrasto delle ragioni della fuga”, ha aggiunto Merkel. 

“L’anima dell’Europa è la sua umanità”, ha poi ribadito Angela Merkel a Victor Orban. La cancelliera ha sottolineato che è giusto proteggere i confini esterni dell’Ue, e contrastare i trafficanti di uomini, ma bisogna anche offrire vie legali per entrare in Europa. E su questo punto Merkel, che ha parlato di “contingenti legali” di migranti, ha indicato la “differenza” con Budapest.

Triangolo Germania-Austria-Italia

“Non ci saranno misure della Germania nei confronti dell’Austria, la settimana prossima ci sarà una riunione tra i ministri dell’Interno di Germania, Austria e Italia per decidere misure per chiudere la rotta dei migranti nel Mediterraneo. Questo è nell’interesse dell’Italia, ma anche di Germania e Austria”. Lo ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz al termine dell’incontro col ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer.

Confermo che la settimana prossima ci sarà un incontro, nella preparazione della riunione dei ministri dell’Interno informale a Innsbruck, tra Roma, Vienna e Berlino. Decideremo cosa possiamo fare assieme, specialmente sulla rotta meridionale”. Così il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer, al termine del suo incontro col cancelliere Sebastian Kurz.

“Se i negoziati con Italia e Grecia dovessero fallire, i tre Paesi dovranno pensare a nuove misure per fermare la migrazione illegale”. “Per il momento non riterremo l’Austria responsabile per profughi di cui non è responsabile”, ha aggiunto.

I falchi tedeschi e austriaci tendono la mano a Salvini

Il Brennero per ora è salvo. Roma però potrebbe dover riprendere qualche migliaio di migranti sbarcati nell’Ue dalle sue coste, e poi fuggiti verso la Germania. Almeno questa è l’intenzione con cui i ministri dell’Interno tedesco Horst Seehofer e austriaco Herbert Kickl, si siederanno la prossima settimana al tavolo con Matteo Salvini, in una trilaterale, alla vigilia della riunione informale di Innsbruck.

Ma sul piatto della trattativa, il leader della Csu bavarese e l’esponente dell’ultradestra del Fpoe di Heinz Christian Strache, offrono all’alleato della Lega, anche tutto il proprio sostegno, per sigillare la rotta del Mediterraneo centrale, a partire da misure per rafforzare la Libia. Una soluzione che alla fine, potrebbe rivelarsi win-win.

In sostanza infatti, i falchi delle cancellerie austriaca e tedesca, tendono la mano a Salvini per fermare gli sbarchi, chiedendo in cambio collaborazione sui movimenti secondari: una linea negoziale che potrebbe passare a Roma, anche perchè ricalca parte del documento presentato dal premier Giuseppe Conte, al summit Ue, della settimana scorsa.

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