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Navi da crociera allontanate da San Marco

Una nave da crociera nel cuore di Venezia.
Una nave da crociera nel cuore di Venezia. Keystone / Andrea Merola

Dal primo di agosto non sarà più consentito il transito alle grandi navi, in particolare quella da crociere, a ridosso dei suggestivi capolavori architettonici di Venezia.

Da martedì il bacino di San Marco è per decreto governativo monumento nazionale, così come pure le vie d’acqua più importanti della città: il canale di San Marco e quello della Giudecca, diventate negli anni il passaggio preferito dei bastimenti da crociera.

“Una giornata storica”, ha detto il ministro della cultura italiano Dario Franceschini lasciando Palazzo Chigi, dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto Salva Venezia.

Una decisione che cade a tre giorni dall’avvio dell’assemblea annuale dell’Unesco, che quest’anno si terrà in Cina, i cui tecnici avevano sollecitato qualche settimana fa l’intervento di Roma.

Dopo decenni di polemiche viene quindi messo il punto finale alla vicenda, grazie anche alla soluzione trovata dall’esecutivo Draghi, che nel decreto Salva Venezia ha inserito i luoghi più significativi della laguna tra i monumenti meritevoli di tutela.

La manovra prevede anche un investimento di 157 milioni di euro per realizzare approdi per le navi all’interno dell’area di Marghera e garanzie per tremila lavoratori.

Ma dal governo arrivano anche rassicurazione sul completamento dei lavori della diga Mose contro le maree che periodicamente minacciano la città.

Con questo provvedimento – che coinvolge il Codice per i beni culturali e il paesaggio in relazione alla dichiarazione di monumenti nazionali per il Bacino di San Marco, il Canale di San Marco e il Canale della Giudecca – viene vietato il transito di qualsiasi nave che superi le 25’000 tonnellate di stazza (il limite auspicato era di 40’000) o abbia uno scavo che superi i 180 metri o ancora un’altezza (tiraggio aereo) superiore ai 35 metri (con l’esclusione delle navi a vela o miste a vela-motore).

Inoltre viene prescritto che il combustibile usato per le manovre sia eco-compatibile (la percentuale di zolfo non deve essere superiore allo 0,1%).

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