La Commissione federale per le questioni familiari chiede che i genitori di un/a neonato/a possano spartirsi liberamente un congedo di 38 settimane.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mrj
In Svizzera bisogna introdurre un congedo parentale di 38 settimane: è il parere della Commissione federale per le questioni familiari (COFF), che intende portare avanti il dibattito sul tema. Una proposta non inedita, che però ora include la possibilità di rendere questo permesso flessibile.
Attualmente, per la nascita dei figli le madri hanno diritto a 14 settimane di assenza dal lavoro e i padri a due settimane. Secondo l’ipotetico nuovo modello, presentato martedì dalla commissione extraparlamentare che funge da organo consultivo per il Governo, ne verrebbero aggiunte altre 22. I genitori potrebbero spartirsi le 38 settimane a metà – quindi 19 a testa – oppure decidere di ripartirle in modo flessibile.
“Il congedo parentale è stato ampiamente sperimentato con successo all’estero”, argomenta la COFF in una nota. Si tratta di una soluzione che facilita la conciliazione tra vita familiare e professionale, nonché una distribuzione più equa delle attività di cura dei figli e di quelle lavorative.
Inoltre, prosegue la COFF, ha un effetto positivo sulla salute delle e dei neonati e permette ai padri di essere coinvolti da subito nella gestione della prole. La madre ha dal canto suo migliori condizioni per riprendersi dal parto. Dal punto di vista professionale, un congedo simile consente alle donne di aumentare il proprio tasso di occupazione.
La ripartizione di base delle 38 settimane pensate sarebbe la seguente: otto di divieto di lavorare per la madre, altre 15 ancora a sua disposizione e le restanti 15 riservate al padre. Le donne potrebbero però trasferirne fino a sette al partner, mentre l’operazione opposta non sarebbe possibile. Se l’uomo non utilizza le sue 15, esse andrebbero a decadere. A conti fatti, la donna potrebbe quindi beneficiare al massimo di 23 settimane.
Nelle intenzioni della commissione, il congedo – di cui si potrebbe usufruire nei primi 18 mesi di vita del bambino – andrebbe esteso a tutte le categorie di genitori. Nessuno andrebbe escluso, indipendentemente dal sesso e dal fatto che siano sposati, che vivano insieme o separatamente. Le madri dovrebbero poterlo prendere due settimane prima del parto.
Fatta eccezione per le otto settimane di divieto di lavorare per la madre, tale congedo sarebbe fruibile in un unico blocco, sotto forma di un tempo parziale oppure in modo frammentato, ossia suddiviso in giorni, settimane, mesi o anche in modalità riduzione del tasso di occupazione. Una protezione contro il licenziamento deve poi essere garantita a entrambi i genitori.
Come succede ora, il congedo parentale va sovvenzionato con contributi di datori di lavoro e impiegate e impiegato. Il finanziamento deve coprire il 100% dell’ultimo reddito per le già citate otto settimane di divieto di lavoro. Per il resto, l’importo dell’indennità deve essere equivalente all’attuale congedo maternità, vale a dire l’80% di compensazione del reddito, con un tetto massimo di 196 franchi al giorno.
Stando alle stime, questo modello di congedo parentale costerebbe annualmente un massimo di 2,6 miliardi di franchi nel caso in cui le madri usufruissero del 95% delle settimane a disposizione e i padri di tutte. Attualmente per i congedi viene speso un miliardo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel Paese caucasico sono esplose le proteste di piazza contro il contestato disegno di legge sulle interferenze straniere.
Crisi in Medio Oriente, occupazione studentesca all’Università di Losanna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dimostrazione al campus universitario da parte di giovani che chiedono alle istituzioni di non rendersi "complici del genocidio" a Gaza. Proteste studentesche anche in California.
Impennata delle segnalazioni di riciclaggio in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'incremento delle segnalazioni ha contribuito soprattutto l'inasprimento delle norme negli ultimi anni e la maggior consapevolezza del settore finanziario.
“Berna spende troppo per le strade e poco per la ferrovia”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione traffico e ambiente (ATA) scende in campo contro il potenziamento della rete autostradale e a favore delle zone a 30 km/h e degli investimenti ferroviari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Roma vuole tassare in Italia i lavoratori frontalieri che sono soci e impiegati di una Sagl ticinese: non verranno più considerati lavoratori dipendenti, bensì come lavoratori indipendenti da tassare in Italia.
La Russia avrebbe usato armi chimiche in Ucraina. Mosca nega
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti hanno accusato la Russia di aver usato armi chimiche in Ucraina. Per Mosca sono accuse assolutamente infondate.
Addio aghi, una nuova tecnica per prelevare il sangue
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ricercatori zurighesi hanno sviluppato una ventosa per prelevare campioni di sangue che permette di ottenere il liquido organico senza usare il metodo tradizionale.
Cancellato a Lucerna un concerto della cantante lirica russa Netrebko
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il KKL di Lucerna ha annullato il concerto della cantante lirica russa Anna Netrebko, in programma il primo giugno, per motivi di sicurezza. Il concerto cade a pochi giorni dalla conferenza di pace sull'Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli uccelli vittime delle pale eoliche degli impianti del Parco del San Gottardo sarebbero molti di più di quanti denunciati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un sondaggio mostra la forte contraddizione tra l'atteggiamento nei confronti del clima e il comportamento individuale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Amore e maternità al tempo del coronavirus
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con l'emergenza sanitaria è tornato di moda il parto in casa. Ma il confinamento ha messo alla prova anche la vita sentimentale delle coppie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crisi sanitaria ha delle conseguenze sull'esperienza di mettere al mondo un figlio. Un prontuario delle levatrici risponde alle domande frequenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non sono pochi in Svizzera i casi di donne che interrompono il lavoro in seguito a una gravidanza, anche se non vorrebbero smettere. L'approfondimento.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.