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L’ingiustizia sociale del divario tra ricchi e poveri

Nell'immagine di archivio, una donna alla Fiera del lusso di Mosca. Keystone

Gli otto uomini più ricchi del mondo possiedono tanto quanto la metà più povera della popolazione mondiale: è quanto emerge da uno studio dell’ONG britannica Oxfam. Anche in Svizzera e in Italia la ricchezza non è distribuita in modo equilibrato: un pugno di “paperoni” si ritaglia infatti gran parte della fetta del patrimonio.

I nomi sono noti quasi a tutti: Bill Gates, Amancio Ortega, Warren Buffett, Carlos Slim, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Larry Ellison, e Michael Bloomberg.

8 persone possiedono la stessa ricchezza dei 3.6 miliardi di persone più povere del mondo

1 persona su 10 vive con meno di 2 dollari al giorno

10 multinazionali hanno generato profitti superiori a 180 paesi nel mondo

3 dollari è l’aumento del reddito medio annuale negli ultimi 20 anni del 10% più povero della popolazione mondiale

 Il patrimonio di queste otto persone alla fine dl 2016 ammontava alla cifra astronomica di 426 miliardi di dollari. Dalla parte opposta dello spettro, 3,6 miliardi di persone dovevano spartirsi 409 miliardi di dollari (in media poco più di 113 dollari a persona).

Sono tutte cifre che emergono dal nuovo studio Oxfam, “Un’economia per il 99%”Collegamento esterno, realizzato sulla base delle stime dell’istituto di credito elvetico Credit Suisse e dall’elenco dei milionari stilato dalla rivista Forbes.

Così in Svizzera

Anche se non nelle stesse proporzioni, anche in Svizzera la ricchezza è concentrata nelle mani di pochi, secondo i dati 2013 dell’Amministrazione federale delle contribuzioni.

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Ma chi sono i super paperoni in Svizzera? In cima alla lista figurano la famiglia Kamprad, a capo del colosso Ikea, l’investitore svizzero-brasiliano Jorge Lemann e le famiglie Hoffmann e Oeri, che detengono la maggioranza delle quote del gruppo farmaceutico Roche di Basilea.

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In Italia la musica non cambia 

In Italia il 20% della popolazione più ricca detiene quasi il 70% della ricchezza del paese. Il 60% della popolazione meno fortunata possiede poco più del 13% della ricchezza.

Detto anche in altri termini, la ricchezza dell’1% più ricco degli italiani supera di 30 volte la ricchezza del terzo più povero degli italiani.

E chi sono questi super ricchi italiani? Tutte persone più o meno conosciute, della moda, dell’alimentazione e della farmaceutica.

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 Un mondo di contrasti

La ricchezza di pochi sta dunque crescendo a dismisura. Nel giro di 25 anni potremmo avere il primo “trilionario”, ovvero una persona che potrà disporre di un patrimonio personale di mille miliardi di dollari. E tutto questo quando una persona su 9 soffre ancora la fame. Una persona su 10 vive con meno di 2 dollari al giorno… Non solo: 7 cittadini su 10 vivono in un paese in cui la disuguaglianza  è sensibilmente aumentata negli ultimi 30 anni. 

Le cause della disuguaglianza

Sempre secondo Oxfam, le cause di questa ingiustizia sociale sono da cercare, tra l’altro, nella massimizzazione dei profitti a favore degli azionisti, la compressione verso il basso dei salari dei lavoratori e l’elusione del fisco. 

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