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Una persona su quattro rinuncia al medico

In Svizzera per una questione di costi una persona su quattro rinuncerebbe a un trattamento medico o a un farmaco. Una percentuale più alta la si ritrova solo negli Stati Uniti, stando a un sondaggio effettuato dall’Osservatorio svizzero sulla salute.

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Negli Stati Uniti nel 2016 quasi il 35% degli intervistati ha dichiarato di aver rinunciato a prestazioni mediche per ragioni economiche. In Svizzera la percentuale era del 22,5%, oltre 10 punti in più rispetto a un sondaggio equivalente eseguito nel 2010.

A rivelarlo giovedì è il quotidiano Blick, che anticipa i risultati di uno studio effettuato dall’Osservatorio svizzero della saluteCollegamento esterno.

In Svizzera, la maggior parte delle spese sanitarie sono coperte dall’assicurazione malattia di base, obbligatoria per tutti. Tuttavia, esiste un sistema di franchigia che permette di modificare la fattura mensile di questa assicurazione. Ognuno è libero di scegliere la franchigia: da un minimo di 300 franchi a un massimo di 2’500 franchi all’anno. In altre parole chi sceglie una franchigia di 2’500 franchi all’anno (riducendo in questo modo la sua fattura mensile per l’assicurazione di base) deve accollarsi tutte le spese mediche fino a questo importo prima di poter fare capo all’assicurazione.

I dati anticipati dal Blick sono però da prendere con precauzione. Nella domanda fatta dall’Osservatorio della salute si parlava infatti di prestazioni in modo molto generico, senza precisare se si fosse trattato di cure necessarie o di problemi di poco conto. 


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