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Barcellona, furgone sulla Rambla: 13 morti

È di 13 e morti e 80 feriti il bilancio provvisorio dell'attentato compiuto oggi a Barcellona, con un furgone che ha investito la folla sulla Rambla, il viale che attraversa il centro storico della città catalana.

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Le cifre sono state fornite in serata dal governo regionale della Catalogna, che in precedenza aveva parlato di un solo morto e 32 feriti, quando già diversi media indicavano in almeno 13 le vittime.

Il veicolo avrebbe iniziato la sua corsa a Plaza de Catalunya fino alla piazza del mercato della Boqueria, a ben 600 metri di distanza. Il conducente è poi fuggito.

Atto terroristico

La polizia ha confermato che si tratta di terrorismo e ha “attivato il protocollo per gli attentati terroristici”.

È stata anche identificata e arrestata la persona che ha affittato il furgone killer. Si tratterebbe di un uomo di origine maghrebina originario di Marsiglia ma residente in Spagna vicino a Girona. Non è chiaro al momento se possa essere anche il conducente del furgone che ha falciato la folla sulla Rambla.

La polizia ha identificato anche un secondo furgone, che potrebbe essere stato previsto come mezzo di fuga. Secondo i media spagnoli, tre persone potrebbero avere collaborato all’attacco.

Il celebre viale, percorso da numerosi turisti, è stato transennato ed evacuato. Molti negozi della zona hanno chiuso le serrande con i clienti all’interno, anche su indicazione delle forze dell’ordine. Diverse ambulanze e macchine della polizia si trovano sul posto.

Il governo catalano ha ordinato la chiusura della stazioni di metro di Plaza Catalunya.

Due arresti

Sono due le persone arrestate in relazione all’attacco di Barcellona: lo ha annunciato il presidente del governo catalano, Carles Puigdemont, in conferenza stampa. Le persone ricoverate in ospedale sono 80, “15 di loro in condizioni molto gravi”.


La testimonianza del giornsalita italiano Roberto Pellegrino

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