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Rischio valanghe ed esondazioni in numerosi cantoni

È stato ripristinato il traffico stradale e ferroviario sui principali assi a nord delle Alpi, dove ieri si è abbattuta la tempesta Burglind ma le copiose precipitazioni di oggi hanno creato nuovi disagi soprattutto nelle regioni di montagna.

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Un pericolo di valanghe “forte” (quarto grado su una scala di 5) annunciato per quasi tutto il Vallese ha indotto i responsabili del comune di Orsières a ordinare l’allontanamento da casa di una novantina di persone, per la maggior parte proprietari di residenze secondarie nelle località di La Fouly, Clou e Ferret.

Numerose strade e linee ferroviarie restano chiuse, in particolare i treni navetta e passeggeri alla Furka e all’Oberalp.

Numerose le frane cadute in diversi cantoni, la più imponente delle quali si è verificata nel Canton Vaud tra Château-d’Oex e Rougemont (VD).

Oltre alle valanghe e agli scoscendimenti di terreno preoccupa la situazione dei corsi d’acqua. Le abbondanti piogge delle ultime 24 ore hanno ingrossato laghi e fiumi, alcuni dei quali sono già esondati e i pompieri sono dovuti intervenire, in particolare in Vallese, a causa degli allagamenti di cantine e case.

Ma nelle ultime ore tutta l’attenzione è sull’evoluzione nel Canton Argovia, dove confluiscono i fiumi Reno, Reuss, Limmat e Aar. Protezione civile e autorità locali monitorano costantemente la situazione che potrebbe peggiorare nelle prossime ore.

I danni provocati dalla tempesta Burglind ammontano, secondo una prima stima del tutto provvisoria, a più di 50 milioni di franchi.

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tvsvizzera/spal con RSI (TG del 4.1.2018)

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