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Un fiume di SMS truffaldini agli utenti di telefonia svizzeri

Un cellulare con messaggi sul display.
"Non chiamate il numero che vi invitano a chiamare; non rispondete agli SMS di cui non siete sicuri; soprattutto non cliccate sui link". © Keystone / Gaetan Bally

Sono tanti gli SMS arrivati sui cellulari negli ultimi giorni, spesso in tedesco, che invitano a cliccare su un link per ascoltare un messaggio o per sbloccare un pacco postale. Ma in realtà è una truffa.

“Ecco ad esempio abbiamo appena ricevuto un sms, dice che abbiamo un pacco DHL bloccato. Ci invita ad andare su un sito attraverso il link. E in seguito ci chiedono di inserire i dati della nostra carta di credito. Cosa rischiamo? Che ci rubino dei soldi, che raccolgano i nostri dati personali, eccetera. E infine potrebbero anche riuscire a installare a nostra insaputa un software per spiarci”, spiega ai microfoni della tv pubblica Nicolas Vernaz, esperto sicurezza informatica.
 
Aprire i messaggi che negli scorsi giorni sono arrivati a migliaia di utenti di telefonia in tutta la Svizzera può dunque essere pericoloso. “A ognuno di noi capita di attendere un pacchetto a casa, di conseguenza un messaggio del genere può risultare anche credibile e ci caschiamo” continua ancora l’esperto. E i pirati informatici fanno proprio questo: inventarsi nuovi modi per convincerci a cascare nella loro trappola.

Le truffe attraverso gli SMS sono sempre più frequenti; alcune aziende come la Posta o DHL hanno pubblicato degli avvisi per sensibilizzare la clientela. Un fenomeno in aumento anche per la Federazione romanda dei consumatori che dà qualche consiglio pratico per evitare il peggio.

“Non chiamate il numero che vi invitano a chiamare; non rispondete agli SMS di cui non siete sicuri; soprattutto non cliccate sui link; bloccate il contatto e segnalate al vostro operatore la cosa, la legge oggi lo permette e obbliga gli operatori ad applicare un filtro”, asserisce dal canto suo Jean Tschopp, della Federazione romanda consumatori.

Prevenire, dunque, lo dice anche l’Ufficio federale di polizia che riconosce come le polizie di tutta Europa costatino una recrudescenza di queste truffe. 


 

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