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Le zone rosse pesano sulle zone di confine

Bicchieri vuoti in un ristorante
Keystone / Ennio Leanza

Le chiusure in Lombardia e Piemonte si riflettono negativamente anche sull'economia delle zone di confine della Svizzera italiana.

L’assenza di clienti e lavoratori, soprattutto sul mezzogiorno, sta pesando sul settore della ristorazione e del commercio al minuto. Ma anche diversi imprenditori devono fare a meno di dipendenti provenienti dalle province vicine dove è stata decretata la zona rossa.

Sono spesso solo i grandi distributori, più all’interno, che si avvantaggiano della crisi del turismo della spesa oltre confine.

Il servizio del Quotidiano

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Per questo motivo le autorità di Chiasso hanno deciso di adottare una serie di misure per sostenere l’economia locale.

La speranza si concentra quindi su possibili allentamenti nel corso delle prossime settimane e sulla ripresa delle vendite durante il periodo cruciale delle feste di fine anno per poter ribaltare l’andamento degli affari. Ma su molte piccole attività aleggia lo spettro della chiusura definitiva.

tvsvizzera/spal con RSI (Quotidiano del 28.11.2020)

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