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“Lombardia dimentica Commissione italo-svizzera”

Gaffuri (PD): "forse la maggioranza ha altro da fare"; il presidente Formenti (Lega): "Lavoro da mesi su imprese artigiane e frontalieri"

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La Commissione speciale Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome non viene convocata da oltre 3 mesi, malgrado ci siano grandi temi da affrontare sia tra i componenti interni italiani sia con i colleghi dei Grigioni e del Canton Ticino.

“Secondo il Partito Democratico la maggioranza in Regione si è dimenticata dei colleghi svizzeri, forse ha altro da fare”, polemizza Luca Gaffuri, consigliere comasco del PD e componente della commissione.

Alla frecciatina di Gaffuri risponde il presidente Antonello Formenti, in forza alla Lega e a capo della Commissione da inizio 2016: “Io sto lavorando da mesi con i miei corrispondenti del Canton Ticino, soprattutto sul tema della Legge per le imprese artigiane e per i frontalieri. Non è stata convocata la commissione a causa delle elezioni comunali di giugno”.

Gli argomenti che devono essere affrontati sono molti, in pole position Alptransit e materiali inerti: “Di Alptransit ci si è completamente dimenticati”, continua il consigliere Pd, “mentre rimane in attesa di risposta la valutazione di impatto ambientale chiesta dalla Svizzera sulla cava di Cantello”.

Il presidente Formenti ribadisce che il dialogo c’è anche su Alptransit: “Abbiamo stanziato i soldi per mettere in sicurezza i passaggi a livello e fare le opere di compensazione. Sulla cava confermo che i soldi dati dai trasportatori transfrontalieri, circa 600 mila euro all’anno, sono usati per bonificare l’ambiente. Ma è logico che se la Svizzera vuole conferme è libera di cercarle.”

Formenti annuncia la prossima commissione entro due settimane e il PD risponde: “Lo deve fare per chiudere il bilancio. Ma ci sono 60 mila frontalieri che aspettano conferme”.

Laura Fazzini/alaNEWS

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