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Strangolata durante una sfida sui social

Un telefonino appoggiato su una panchina con l app di tiktok
Keystone / Alex Plavevski

La procura di Palermo ha disposto l'autopsia sul corpo di una bambina di 10 anni morta soffocata da una cintura stretta attorno al collo, probabilmente mentre partecipava a una assurda "sfida" molto in voga sul social TikTok.

L’esame della piccola, portata dai familiari in ospedale in una corsa vana – le sue condizioni erano gravissime – si svolgerà sabato all’istituto di Medicina Legale del Policlinico. L’accertamento sarà eseguito sabato per consentire l’espianto degli organi che i genitori hanno deciso di donare. Per fare luce su quanto successo nell’abitazione della bimba, trovata in bagno dal padre con la cintura dell’accappatoio al collo attaccata a un termosifone, sarà importante l’analisi del suo cellulare.

Black-out challenge

La bambina aveva diversi profili su Facebook e TickTok e nel telefonino potrebbe essere stato registrato il video degli ultimi momenti della sua vita che sarebbe poi dovuto finire sul social cinese come prova della partecipazione alla sfida. L’assurda gara, che si chiama black-out challenge, impazza tra i ragazzi che si sfidano a chi resiste di più stringendosi attorno alla gola una cintura.

La polizia dovrà stabilire se qualcuno ha contattato la bimba per coinvolgerla nel folle gioco. Intanto si indaga a carico di ignoti per istigazione al suicidio. Oltre alla Procura sul caso sta facendo accertamenti la Procura dei minori. Venerdì uno striscione è stato appeso al balcone dell’istituto comprensivo statale Perez Calcutta in via Maqueda a Palermo frequentato dalla bambina. “Ciao, per anni ti abbiamo tenuto per mano, ora ti terremo nel cuore” c’è scritto.

Il servizio del telegiornale:

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tvsvizzera.it/fra con RSI


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