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Inaugurato il nuovo ponte a Genova

Gli ultimi lavori prima dell inaugurazione del nuovo ponte di Genova
Gli ultimi lavori prima dell'inaugurazione del nuovo ponte di Genova. Keystone / Luca Zennaro

Lunedì pomeriggio è stato inaugurato il nuovo ponte di Genova (San Giorgio), opera che va a sostituire il Morandi, crollato il 14 agosto di due anni fa, uccidendo 43 persone. Una sciagura che aveva commosso tutta l'Italia ma che aveva anche visto sorgere molte polemiche per la questione relativa alla manutenzione di questa struttura ma anche di altri viadotti sul territorio nazionale. 

Quasi due anni esatti dopo il crollo del viadotto Polcevera, più conosciuto come ponte Morandi, a Genova è stato inaugurato il suo successore. Si chiama San Giorgio e restituirà alla città ligure un’arteria fondamentale per la sua viabilità.

Prima del taglio del nastro, è stato scandito il nome delle 43 vittime della tragedia del 14 agosto 2018. La prima auto ad attraversare il nuovo manufatto è stata quella del presidente della Repubblica Giorgio Mattarella. Presenti tutte le autorità, dal premier Giuseppe Conte al presidente della regione Giovanni Toti.

C’è anche chi non ha festeggiato, disertando la cerimonia, e sono proprio i parenti di coloro che persero la vita. Inaccettabile, sostengono, che la struttura progettata da Renzo Piano e costruita in tempi rapidi da aziende e con materiali italiani, sia ancora gestita dalla società privata Autostrade per l’Italia che, con la sua negligenza nella manutenzione, fu all’origine del crollo della precedente opera. I parenti delle vittime sono comunque stati ricevuti dal presidente della Repubblica durante un incontro privato in Prefettura, durante il quale Mattarella ha voluto sottolineare pubblicamente “che la ferita non si rimargina, che il dolore non si dimentica e che la solidarietà non viene meno in alcun modo”.

Il servizio del telegiornale:

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