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L’Italia entra in una crisi governativa

Primo piano di Matteo Renzi preso durante la conferenza stampa.
Keystone / Ettore Ferrari/pool

Nel tardo pomeriggio di mercoledì Matteo Renzi ha annunciato la dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti di Italia Viva del Governo Conte, ciò che rende la crisi di Governo in Italia una realtà sempre più vicina.

“È molto più difficile lasciare una poltrona che aggrapparsi allo status quo. Noi viviamo una grande crisi politica, stiamo discutendo dei pericoli legati alla pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello di risolvere i problemi, non nasconderli”. Lo dice Matteo Renzi in conferenza stampa alla Camera. “La crisi politica non è aperta da Italia Viva, è aperta da mesi”, aggiunge.

L’ex premier ha affermato che le dimissioni di tutti i rappresentanti di Italia Viva in Governo (lascia anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto) dovranno permettere di fare chiarezza sull’operato di Giuseppe Conte. “Il re è nudo” ha affermato Matteo Renzi chiedendo il rispetto delle regole democratiche.

Difficile prevedere cosa capiterà nelle prossime ore e giorni. Giuseppe Conte potrebbe sostituire i ministri dimissionari e presentarsi davanti al Parlamento per chiedere una nuova fiducia (ma almeno al Senato la maggioranza sarà difficilmente raggiungibile). Ma le circostanze potrebbero anche portalo a tentare di formare una nuova alleanza, oppure a dar vita a un cosiddetto Governo di scopo per guidare il paese fino alle elezioni anticipate che dovrebbero tenersi entro il 31 luglio prossimo.

Matteo Renzi si è detto certo che non vi saranno elezioni prima della scadenza della legislatura nel 2023 e che lo sbocco della crisi dovrà essere trovato dal presidente del Consiglio dei ministri. “Non abbiamo nessuna pregiudiziale né su formule né su nomi”, ha detto il 46enne senatore toscano.

Il commento del nostro corrispondente a Roma:

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tvsvizzera.it/fra con RSI


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