In un'intervista il ceo Sergio Ermotti conferma l'interesse della prima banca elvetica per il mercato italiano.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Nell’attuale contesto instabile l’Italia tiene perché “la cronica mancanza di stabilità politica ha modificato il dna dell’economia rendendola più resiliente”. A dirlo è il ceo di UBS Sergio Ermotti, richiamato alla testa della grande banca elvetica con il preciso compito di guidare l’integrazione di Credit Suisse, che navigava in cattive acque.
Per il banchiere ticinese, intervistato dal Sole24Ore, questa caratteristica tutta italiana genera però “uno spreco di risorse e capacità che potrebbero essere incanalate in maniera più produttiva”.
Il destino dell’Italia, ha continuato, “è legato all’Europa”. Tra i due poli come USA e Cina la competizione può esistere infatti solo nell’ottica di un rafforzamento dell’UE “ma serve una vera integrazione” e in quest’ottica “l’Italia può giocare un ruolo proattivo”.
Mercato interessante
Sergio Ermotti ha poi confessato che per UBS l’Italia è molto rilevante: “Qui abbiamo una presenza radicata, da tempo, con circa 57 miliardi di asset in gestione, e c’è molta ricchezza”.
Un interesse che il finanziere luganese prospetta anche per il futuro: “Vedo capacità di consolidamento nel mercato italiano, perché gli spazi per creare realtà ancora più forti ci sono, ma sarebbe positivo pensare di creare campioni internazionali basati in Europa”, visto che a suo giudizio “servono banche capaci di essere campioni globali”.
Nell’intervista al quotidiano vicino alla Confindustria Sergio Ermotti si è soffermato anche sull’attualità. Sul mercato stanno “emotività e incertezze anzitutto legate agli accadimenti geopolitici e militari”.
Ma c’è anche “un’illusione che i tassi possano scendere in maniera repentina”. Un’opinione condivisa solo in parte dal banchiere ticinese che non crede che questo possa avvenire “in tempi rapidi” e comunque un ritorno a tassi precedenti all’impennata del 2021-2022 “non è realistico”.
Fusione con Credit Suisse
Per quel che riguarda invece UBS Sergio Ermotti ha precisato che è stata superata la prima fase dell’integrazione di Credit Suisse ed è partita la fase due, che vede entro giugno la fusione delle società operative in 50 Paesi.
Poi, nell’ultimo trimestre 2024, partirà la migrazione dei clienti Credit Suisse verso le piattaforme informatiche UBS. A fine 2026, ha concluso, “ci attendiamo di raggiungere la redditività che UBS aveva prima dell’integrazione”.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo trimestre del 2024 il 4,3% della popolazione attiva della Confederazione (secondo la definizione dell'Organizzazione internazionale del lavoro) era in cerca di un impiego, ossia lo 0,3% in più rispetto agli ultimi tre mesi del 2023.
Berna e Berlino discutono di cooperazione bilaterale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente della Confederazione Viola Amherd ha incontrato mercoledì a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Arrestato un uomo che ha accoltellato sei persone a Zofingen
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo ha accoltellato e ferito sei persone, due delle quali in modo grave, mercoledì sera a Zofingen, nel canton Argovia.
I dati dei passeggeri aerei potranno essere raccolti dalla polizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
La modifica verrà attuata per rafforzare la lotta al terrorismo e identificare persone ricercate a livello internazionale.
Il premier slovacco Fico ferito a colpi di pistola
Questo contenuto è stato pubblicato al
È in gravissime condizioni il primo ministro slovacco Robert Fico colpito da proiettili al petto e all'addome mentre salutava la popolazione dopo una riunione di Governo. Arrestato l'aggressore.
Il Consiglio federale si ricrede sul reato di stalking
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finora il Governo non riteneva necessario catalogare questo tipo di atti persecutori come reato in quanto il diritto penale e quello civile permettono già di procedere contro singoli comportamenti. Ora però ne riconosce la necessità.
Investimenti nelle ferrovie, il Governo svizzero è più generoso di quanto previsto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale intende staccare un assegno di oltre 16 miliardi per il prossimo quadriennio. Si tratta di 1,3 miliardi in più di quanto preannunciato e circa 2 miliardi in più del periodo attuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 200 agenti francesi stanno cercando in tutta la Normandia Mohamad Amra, il detenuto evaso martedì da un furgone che lo stava trasportando in prigione.
Maggiore margine di manovra al Governo elvetico per l’export di armi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una modifica della legge federale sul materiale bellico messa in consultazione dal Governo elvetico prevede un maggiore margine di manovra per il Consiglio federale nelle esportazioni di materiale bellico.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.