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Bambini vittime delle guerre

Una fila di bambini in controluce
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Un totale di 93'236 minori sono stati uccisi o mutilati nei conflitti negli ultimi 10 anni. Ciò significa che ogni giorno in media sono morti o rimasti feriti 25 bambini, l'equivalente di un'aula piena di alunni.

Lo denuncia Save the Children nel rapporto “Killed and Maimed: A Generation Of Violations Against Children In Conflict”, diffuso venerdì in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia.

Sono 426 milioni i bambini che vivono in un’area colpita dal conflitto, in leggero aumento rispetto all’anno precedente, spiega l’organizzazione. Circa 160 milioni di bambini vivono in una zona ad alta intensità di conflitto, anche questo dato è in aumento rispetto all’anno precedente. 

Più di 3 milioni di bambini sono cresciuti senza conoscere la pace in un’area in cui la violenza infuriava da almeno 18 anni, mentre il numero di minori reclutati dalle forze armate è aumentato dai 639 nel 2018 ai 7845 nel 2019.

“Questo fine settimana i leader dei Paesi più ricchi e potenti del mondo si riuniscono a Riad, in Arabia Saudita, per il vertice del G20. A poca distanza, milioni di bambini vulnerabili nello Yemen non sanno da dove proverrà il loro prossimo pasto o se sopravviveranno al prossimo attacco aereo o bombardamento. Questa è l’opportunità per i leader mondiali di usare la loro influenza e la loro voce per fare la scelta giusta e fermare la guerra ai bambini”, ha dichiarato Inger Ashing, direttore generale di Save the Children.

Nel servizio del telegiornale l’intervista a Claudia Arisi, responsabile internazionale della promozione dei diritti del bambino per SOS villaggi dei bambini: 

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tvsvizzera.it/fra con RSI


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