La televisione svizzera per l’Italia

Apertura ucraina sulla propria neutralità

Un bimbo e una bimba vestiti con i colori dell Ucraina a una manifestazione di pace.
Da un lato Zelensky si dice pronto a discutere sula neutralità dell'Ucraina, dall'altra continua a chiedere un maggior sostegno militare all'Europa. Keystone / Tim Ireland

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato ai media russi che la questione della "neutralità" dell'Ucraina viene "studiata a fondo". È uno dei punti centrali chiesti da Mosca per porre fine al conflitto. La Russia, secondo l'intelligence ucraina, ora punta a dividere il paese in due.

Nel contempo Zelensky è tornato a sferzare l’Occidente con la richiesta di un maggiore sostegno militare, accusando gli alleati di non avere abbastanza “coraggio” quando si tratta di difendere l’Ucraina.

Dal canto suo, in Russia, il presidente Vladimir Putin si è congratulato in un discorso video con la Guardia Nazionale (Rosgvardia) che ha creato sei anni fa, e in particolare con coloro che stanno partecipando alla “speciale operazione militare sul territorio del Donbass e dell’Ucraina”. “Tutto il nostro vasto Paese è giustamente orgoglioso di ognuno di voi”, ha detto.

Continuano i negoziati di pace

Kiev e Mosca hanno annunciato domenica un nuovo round di negoziati a partire dall’inizio di questa settimana a Istanbul, dopo che la Russia, venerdì, aveva annunciato a sorpresa di aver deciso di concentrare gli sforzi sull’obiettivo principale: la “liberazione” del Donbass.

Paura di una soluzione “coreana”

Fino a venerdì, l’obiettivo dichiarato di Mosca era di “smilitarizzare e denazificare l’Ucraina” nel suo insieme e non solo in questa regione orientale dove si trovano due “repubbliche” separatiste filorusse. Questo cambiamento di rotta fa temere a Kiev una spartizione del Paese. Il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha detto che “dopo aver fallito nel prendere Kiev e rovesciare il Governo ucraino”, Mosca “potrebbe imporre una linea di divisione tra le regioni occupate e non occupate del nostro Paese, nel tentativo” di stabilire una separazione territoriale in stile coreano.

Contenuto esterno


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR