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Presunti attacchi israeliani in Libano

Dei droni israeliani hanno colpito, in Libano vicino al confine con la Siria, una postazione militare di un gruppo armato palestinese sostenuto dall'Iran, secondo i media libanesi. Questo solo a un giorno dall'attacco al centro media di Hezbollah, anch'esso attribuito al governo di Tel Aviv. 

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I raid aerei attribuiti a Israele si sono verificati nella notte tra domenica e lunedì in Libano al confine con la Siria, contro postazioni di un gruppo armato alleato del governo siriano e dell’Iran. Non ci sono vittime ma solo danni materiali. 

Vetri infranti edifici
Domenica un attacco aereo ha danneggiato questo questo edificio a sud di Beirut, sede di un ufficio mediatico di Hezbollah. Keystone / Bilal Hussein
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Qualche ora prima, Israele aveva annunciato dei bombardamenti in Siria per impedire un attacco con droni pianificato dall’Iran nello Stato ebraico.

L’operazione di Teheran, ha affermato l’esercito israeliano, era in programma da mesi. Israele, ha avvertito il premier Benyamin Netanyahu, “non tollererà” attacchi lanciati “da alcun Paese della regione” che intendano colpirlo. “Ogni Paese che consenta l’uso del proprio territorio per attacchi contro di noi – ha ammonito ancora – ne subirà le conseguenze”. Una frase che molti ritengono non sia altro che un avvertimento al Libano.

Quello di lunedì è il secondo attacco aereo attribuito ad Israele in territorio libanese nell’arco di pochi giorni. Il primo è avvenuto domenica alla periferia sud di Beirut, dove è stato colpito un centro mediatico di Hezbollah. 



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