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Identificare oggetti per combattere la pedopornografia

Europol che ha aperto giovedì una pagina web sulla quale vengono pubblicate fotografie di oggetti e particolari presenti sullo sfondo di immagini pedopornografiche e la cui identificazione può essere fondamentale per trovare i colpevoli e salvare le vittime. 

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Una delle immagini pubblicate sul sito. Nella didascalia si legge: “Riconoscete questo oggetto? Si trovava su un comodino” Europol

Un sacco, un peluche, una rivista. Immagini di oggetti comuni sono state pubblicate giovedì sul sito di Europol. Sono dettagli che compaiono sugli sfondi di immagini pedopornografiche e possono aiutare gli inquirenti a trovare i pedofili e salvare i bambini. 

Lo scopo della pagina web www.europol.europa.eu/stopchildabuseCollegamento esterno è quello di permettere a chiunque di fornire anonimamente indicazioni riguardo all’oggetto (come marca, paese di provenienza, negozi nel quale può essere trovato) che diventa in questo modo un indizio importante. 

Un esempio di un successo passato è quello di un castello gonfiabile. Risalendo prima alla marca, le forze dell’ordine hanno potuto appurare che quel modello era venduto in un solo paese dell’Unione, ristringendo e accelerando enormemente le indagini. Il colpevole è stato identificato e la vittima salvata. 

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