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Fallisce golpe militare in Turchia

Duecento morti e oltre 1'500 arresti nel tentativo di colpo di Stato ordito da una parte dell'esercito

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È fallito il tentativo di colpo di Stato in Turchi da parte di una frazione dell’esercito. In serata blindati hanno bloccato i ponti sul Bosforo, occupato la televisione pubblica e l’aeroporto di Istanbul e proclamato il coprifuoco e la legge marziale.

In un videomessaggio su internet il presidente Erdogan invita i turchi a scendere in strada per impedire il golpe e nel giro di poche ore il putch fallisce, grazie anche all’intervento risolutivo dei militari lealisti.

Ma ci sono delle vittime: circa 200 morti, in gran parte tra i golpisti e 1’150 feriti, tra cui uno svizzero. Le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto di 1’563 militari, tra cui numerosi ufficiali per i quali Erdogan ha invocato il ripristino della pena capitale.

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L’analisi di Carlo Frappi (ISPI)

A sventare il golpe hanno contribuito anche le nuove tecnologie, video e foto postate durante la notte per avvertire e radunare la gente, e soprattutto l’appello di Erdogan fatto al paese tramite Facetime. Quasi un paradosso dato che il presidente turco ha sempre osteggiato il potere dei social media.

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I social media fermano il golpe

Erdogan da oltre un decennio governa la Turchia, con scaltrezza e pugno di ferro. Forte anche di un ampio sostegno popolare confermato negli ultimi appuntamenti elettorali. Il ritratto del presidente turco.

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