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L’America del Secondo emendamento

Reportage dal 'Machine Gun Shoot' nel Kentucky; qui il diritto di possedere armi è sacro, e l'esito delle presidenziali USA scontato

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Elezioni americane dell’8 novembre. Il nostro viaggio On the Road ci porta stasera in Kentucky, nell’America profonda, dove il secondo emendamento della Costituzione – che sancisce il diritto di possedere un’arma – è quasi una religione. E allora guardiamo insieme il reportage che il nostro inviato Andrea Vosti ha girato in una delle fiere delle armi più esagerate di tutti gli States.

Benvenuti al Machine Gun Shoot & Military Gu Show. La più esagerata fiera di tiro di tutta America: fucili d’assalto, mitragliatrici, cannoni. Un inno al Secondo emendamento.

“Qui puoi trovare armi automatiche di ogni calibro e provenienza”, spiega l’istruttore di tiro Chris Roma. “Americane, giapponesi, tedesche. In una giornata vengono esplosi alcuni milioni di colpi, per un costo sui 750 mila dollari”.

Una celebrazione della cultura delle armi. Qui, tra questi boschi del Kentucky, la scelta fra i due candidati alla Casa Bianca è scontata: “Se non vuoi perdere le tue armi vota Trump. Non Clinton”.

“Hillary farà tutto il possibile per limitare i nostri diritti. Anche nominando giudici liberali alla Corte Suprema. E così un passo alla volta perderemo la capacita di difenderci”.

“C’e’ in giro un sacco di gentaglia che potrebbe entrarti in casa. Avere delle armi mi fa sentire più sicuro. Meglio avere vicino un fucile che aspettare che arrivi la polizia”.

Un evento che attira appassionati, venditori e collezionisti. Steve Crum partecipa a questa fiera da più di 30 anni. “Questo è il fucile che tutti vogliono avere in casa”, dice il venditore e collezionista. “Se hai paura di un’intrusione, questo fucile fa al caso tuo”.

Ma anche con Steve la discussione finisce inevitabilmente sulla politica: “Trump intende proteggere il secondo emendamento. La Clinton invece vuole privarci dei nostri diritti”.

Nello stand, l’orchestra delle armi va in pausa. Si aprono i cancelli. Il pubblico passeggia e scatta foto tra bersagli crivellati e auto in fiamme.

“È una questione di libertà. Ho vissuto per anni in Europa, e non potevo avere un’arma. Fa male sapere che non sei pronto a proteggere la tua famiglia”.

L’America è anche questa. L’America innamorata delle sue armi. L’America del Secondo Emendamento.

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