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Manifestazioni in tutta la Francia contro il certificato sanitario

Decine di migliaia di francesi hanno sfilando in diverse città del paese contro l'estensione dell'utilizzo del pass sanitario.

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Sono almeno 37’000 nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, da Nizza a Marsiglia, circa 16’000 a Parigi in quattro cortei (secondo un sindacato di polizia), 2500 a Lione.

A protestare sono diverse categorie professionali, gilet-gialli e no-vax, ma anche persone favorevoli al vaccino. “Il vaccino deve rimanere uno strumento tra gli altri. Le persone devono essere lasciate libere di scegliere”, oppure “no alla dittatura sanitaria”, sono alcuni degli slogan.

Per il quarto sabato consecutivo manifestazioni in nome della libertà e contro un’asserita dittatura sanitaria sono state indette in molte città del paese dopo che giovedì il consiglio costituzionale ha dato il proprio via libera all’estensione dell’obbligo del certificato: da lunedì in Francia servirà il Green Pass, un tampone negativo al Covid o un certificato di avvenuta guarigione dalla malattia per entrare in bar e ristoranti, teatri, parrucchieri, o per fare un viaggio a lunga percorrenza su aerei, treni o pullman.

Proteste senza fine

Dal 21 luglio, giorno di entrata in vigore del primo pass per i luoghi di svago e cultura, le proteste non hanno cessato di aumentare. Il 31 luglio, secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, sono state 204’000 le persone scese in piazza, contro 161’000 la settimana prima. Fonti di polizia citate dalla stampa dicono che per domani è atteso globalmente lo stesso numero di manifestanti.

Già giovedì sera, dopo il pronunciamento dei cosiddetti saggi, diverse centinaia di manifestanti si sono riuniti dinanzi al Palais-Royal di Parigi, non lontano dalla sede del Consiglio costituzionale, con cartelli del tipo ‘Pass della vergogna’, ‘Boicottaggio totale’, ‘Rifiutate di fare da cavie’.

Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Elabe per Les Echos, Radio Classique e l’Institut Montaigne, pubblicato il 4 agosto scorso, 55% dei francesi si dice disposto a presentare il pass sanitario per entrare in un bar o in un ristorante e il 63% per salire a bordo di un treno o di una aereo. Il 20% dice di appoggiare il movimento di contestazione e il 17% di provare simpatia nei suoi confronti.



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