Un caccia russo si è scontrato, martedì, con un drone statunitense sul Mar Nero. È quanto ha raccontato l'esercito USA all'agenzia AFP. I russi negano.
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tvsvizzezra.it/fra con Keystone-ATS
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Un drone MQ-9 stava conducendo un volo di routine nello spazio aereo internazionale, quando è stato intercettato e toccato da un jet russo. L’incidente – come affermato dal generale dell’aeronautica statunitense James Hecker, comandante della US Air Force Europa e Africa – ha causato la perdita del drone, che è finito nelle acque del Mar Nero. Dapprima, il jet avrebbe scaricato del carburante davanti al drone.
Non è chiaro se si tratti di un atto deliberato da parte dei russi. Il comandante parla comunque di “atto pericoloso e non professionale”. E ha precisato che “i droni statunitensi e alleati continueranno a operare nello spazio aereo internazionale”.
La versione russa
Gli Stati Uniti hanno convocato l’ambasciatore russo. Nel frattempo, il Ministero della difesa russo – citato dall’agenzia stampa ufficiale russa TASS – ha dichiarato che i caccia hanno proceduto all’identificazione del drone che “volava con transponder spenti nella regione della penisola di Crimea, in direzione della frontiera della Federazione russa”. Un’operazione che avrebbe avuto luogo “senza usare armi e senza contatto”. Sempre secondo la Russia, il drone sarebbe precipitato a causa di una “manovra brusca”.
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