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Kim Jong-un studia l’economia vietnamita

Il leader nordcoereano coglie l'occasione del vertice con Donald Trump in Vietnam per visitare alcuni siti industriali vietnamiti per studiare il modello economico di crescita di un Paese che si è aperto verso l'esterno pur mantenendo un sistema politico caratterizzato dalla presenza del solo Partito comunista.

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Il presidente americano Donald Trump, in arrivo martedì a Hanoi, darà il via il 27-28 febbraio al suo secondo storico vertice con il leader nordcoreano Kim Jong-un per la denuclearizzazione della penisola coreana. Sarà l’occasione per un momento conviviale, ovvero una cena congiunta, impossibile al vertice di Singapore di giugno 2018 risoltosi in un solo giorno.

Nodo da sciogliere: le certezze sul processo di denuclearizzazione

La Hanoi Opera House è tra le scelte più accreditate dopo la visita fatta sul posto da Kim Chang-son, funzionario del Nord che segue logistica e spostamenti del “supremo comandante”, con le controparti Usa.

Negoziati di preparazione

Neanche il quinto giorno di fila di confronto tra i capi negoziatori ha chiuso l’agenda del secondo summit tra Usa e Corea del Nord, alla vigilia dell’arrivo ad Hanoi del presidente Donald Trump e del leader Kim Jong-un.

Il nodo da sciogliere resta sempre quello delle certezze sul processo di denuclearizzazione, chieste con forza dagli Usa, a fronte delle “gratifiche”, a partire dall’allentamento delle sanzioni sollecitato dal paese eremita. Il “punto di caduta” tra le posizioni è destinato a pesare sui futuri rapporti negoziali tra le parti, a maggior ragione considerando l’ottimismo Usa del primo summit sulla “rapida denuclearizzazione”, naufragato velocemente di fronte alle resistenze di Pyongyang.

Kim resterà in Vietnam

Dopo il summit, Kim resterà in “visita ufficiale di amicizia” fino a sabato dopo aver accettato l’invito del presidente vietnamita, Nguyen Phu Trong.

Non è escluso che il leader possa cogliere l’occasione per visitare alcuni siti industriali tra cui quelli della città di Haiphong, puntando a studiare il modello economico di crescita di un Paese che si è aperto verso l’esterno pur mantenendo un sistema politico caratterizzato dalla presenza del solo Partito comunista.

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