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Le zecche causano meno malattie

I casi di encefalite da zecche e borreliosi in Svizzera sono in forte calo quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2018, che fu però un annata eccezionale.

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Sono gli ultimi dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica, Secondo il capo della divisione Malattie trasmissibili, Daniel Koch, è però ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive.

L’ultimo bollettino dell’Ufficio federale della sanità pubblica elenca dall’inizio dell’anno 127 casi di meningoencefalite Collegamento esternoprimaverile-estiva (FSME), contro i 218 dello stesso periodo del 2018. Per la borreliosi Collegamento esterno(o malattia di Lyme) il regresso è ancora più marcato: da quasi 10’000 casi a 3600. L’ufficio federale ribadisce il consiglio di proteggersi dai piccoli acari ematofagi.

In generale, ci sono nettamente meno morsi di zecche, conferma Daniel Koch. Ma, benché queste cifre mostrino un’ampia fluttuazione rispetto a quelle del 2018, sono numeri simili alla media pluriennale osservata dal 2000, aggiunge il medico. 

D’altro canto è ancora troppo presto per dire se la drastica diminuzione del numero di casi sia imputabile alle vaccinazioni. Il picco osservato nel 2018 aveva infatti indotto le autorità a dichiarare l’intera Svizzera area a rischio, ad eccezione di Ginevra e del Ticino. 

Per l’esperto l’evoluzione si spiega probabilmente anche con il comportamento delle persone, che ora prendono più precauzioni quando vanno nei boschi.

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