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Haiti, l’impegno svizzero nel settore formazione

A quasi sei anni dal terremoto, la Cooperazione allo sviluppo è ancora attiva nel Paese per la costruzione di scuole e la formazione professionale

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Sono trascorsi quasi sei anni dal devastante terremoto che nel gennaio 2010 colpì Haiti, radendo al suolo la capitale Port-au-Prince, ma sull’isola caraibica molto, moltissimo resta ancora da fare.

Se la maggior parte delle ONG accorse dopo il sisma ha ormai lasciato il paese, la Svizzera -attraverso la Cooperazione allo sviluppo- continua invece il suo impegno umanitario, concentrandosi nei settori della formazione professionale e della costruzione di scuole.

Nel servizio [cfr. video], le immagini delle lezioni all’aperto di tecniche di muratura. Per un paese ad alto rischio di terremoti, costruire case secondo criteri anti-sismici è una priorità assoluta. Un programma di formazione, quello portato avanti dalla Cooperazione svizzera, cui finora hanno partecipato 1300 tra muratori e formatori locali.

Dopo il terremoto, la Confederazione ha investito 73 milioni di franchi sull’isola caraibica. Tre gli ambiti principali: promozione dello stato di diritto, sicurezza alimentare, ricostruzione. Soprattutto nel settore delle infrastrutture scolastiche. Visitiamo allora una delle scuole realizzate in una zona periferica di Port-au-Prince.

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