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I posti di lavoro in ufficio sempre più minacciati dall’intelligenza artificiale

Computer in ufficio
Lo studio afferma che le professioni d'ufficio e di segreteria sono particolarmente a rischio. © Keystone / Christian Beutler

Finora l'automazione e la digitalizzazione hanno portato principalmente alla perdita di posti di lavoro nel settore manifatturiero, ma la crescente importanza dell'intelligenza artificiale (IA) metterà a rischio anche i posti di lavoro in ufficio.

Secondo lo studio dell’osservatorio del mercato del lavoro AmosaCollegamento esterno dell’Università di Zurigo, chatGPT e altre applicazioni di IA stanno per avere un impatto massiccio sul mondo del lavoro. Ad essere particolarmente colpiti saranno il marketing, il commercio al dettaglio, la produzione commerciale e industriale.

Questi settori potrebbero essere particolarmente a rischio, poiché presentano un’elevata percentuale di attività di routine e, allo stesso tempo, un grande potenziale per l’utilizzo di applicazioni di IA.

“L’intelligenza artificiale potrebbe essere sempre più utilizzata nel marketing, ad esempio per il riconoscimento dei modelli comportamentali e delle esigenze della clientela e la relativa personalizzazione della pubblicità”, ha dichiarato Katharina Degen, responsabile dello Swiss Job Market Monitor di Amosa.

Lo studio, presentato martedì, sostiene che le professioni d’ufficio e di segreteria sono particolarmente a rischio. Ma anche il commercio al dettaglio, che ha già subito una forte pressione da parte del commercio online, rimarrà probabilmente al centro dell’attenzione.

Le autorità del mercato del lavoro e le organizzazioni dei datori di lavoro – riferisce Amosa – concordano sul fatto che in un mondo del lavoro caratterizzato dalla digitalizzazione e dalla carenza di lavoratori qualificati, bisognerà garantire che i dipendenti possano acquisire le competenze necessarie per poter lavorare nelle professioni richieste. Si tratterà in particolare di promuovere le competenze digitali.

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