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Truffa milionaria alla cassa disoccupazione vodese

La Cassa cantonale di disoccupazione del canton Vaud sarebbe stata vittima di una truffa milionaria. L’inchiesta interessa una ventina di imprese edili e un sindacato. 

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Diverse perquisitzioni e fermi sono stati effettuati tra martedì e giovedì in molti cantoni, ha indicato il Ministero pubblico vodese in un comunicato. Lo scopo: smascherare un’ampia frode ai danni della cassa della disoccupazione del cantone. 

Secondo i primi elementi dell’inchiesta, iniziata circa un anno fa, “numerosi lavoratori sarebbero stati iscritti abusivamente alla disoccupazione con lo scopo di ricevere indebitamente le indennità”.

Lo schema sarebbe il seguente: la ditta in difficoltà non paga più gli impiegati, poi dichiara fallimento e annuncia alla disoccupazione un numero maggiore di operai. Il proprietario incassa così le indennità fittizie.

Alla base sembra esserci un deficit nei controlli. Stando ad alcune fonti, la lista degli impiegati fittizzi sarebbe stata garantita dai complici all’interno del sindacato UNIA. Su che conto bancario sono state versate le indennità e a nome di chi rimane per ora un mistero. 

“I profitti illeciti e il i danni economici potrebbero ammontare a diversi milioni di franchi, ha fatto sapere il ministero pubblico, che non rilascerà ulteriori informazioni fino al 2 maggio.  

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