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La Svizzera tra notti tropicali e future siccità

Campi agricoli secchi nel canton Argovia.
In futuro i Cantoni dovranno gestire il problema a livello regionale, calcolando con maggior precisione il consumo d'acqua delle famiglie, dell'industria e dell'agricoltura per poter affrontare questo tipo di problemi e pianificare gli interventi necessari. Keystone / Urs Flueeler

Il Ticino ha vissuto la sua prima notte tropicale dell'anno. Fra mercoledì e giovedì la temperatura non è mai scesa sotto i 20° nelle stazioni di misurazione di Magadino e Biasca, che hanno fatto segnare minime rispettivamente di 20,1 e 20,5°. Intanto secondo un rapporto dell'Ufficio federale dell'ambiente in futuro le siccità saranno più frequenti e durature. Alla luce di questa analisi, la Confederazione suggerisce ai Cantoni di gestire le risorse idriche a livello regionale.

Non si tratta solo della prima notte tropicale di questa primavera, ma anche della più precoce che si sia mai verificata a Magadino dall’inizio delle misurazioni nel 1954.

Nel novero non sono entrate per poco Lugano e Locarno Monti, con minime di 19 e 19,9°. Lo stesso dicasi in altri cantoni per Vevey (Vaud) e Visp (Vallese). Nella località vallesana sono stati misurati costantemente valori di 19,4° o superiori: si tratta di un primato storico per il mese di maggio.

In Ticino si sta verificando un’ondata di caldo che durerà ancora per diversi giorni. Le temperature saranno di alcuni gradi al di sopra della media. Mercoledì il primato è stato toccato a Stabio, con 29,3°. Il cantone ha diramato un vademecum con i consigli su come proteggersiCollegamento esterno. Si raccomanda di idratarsi, non fare attività sportive nelle ore più calde, consumare pasti leggeri ed esporsi al caldo in modo progressivo.

Dopo la prima notte tropicale dell’anno, giovedì è stata una giornata canicolare in Svizzera: le temperature hanno superato i 30 gradi in tutto il Paese. A Coira, la colonnina di mercurio è salita sino a 31,1 gradi.

Anche sull’Altipiano si sono misurate temperature “estive”: a Gösgen (SO) sono stati registrati 30,7 gradi, a Sciaffusa 30,2, a Delémont 30,1 e a Basilea-Binningen 30, indica il servizio meteorologico Meteonews.

Nel tardo pomeriggio, localmente si sono avuti i primi temporali, con anche della grandine. Tuttavia, stando alle previsioni, domani pomeriggio farà ancora più caldo: le temperature massime supereranno infatti i 30 grandi su gran parte del territorio elvetico. Localmente sono attesi fino a 33 gradi, una temperatura mai raggiunta in maggio.

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Gestione regionale della siccità

Nonostante il riscaldamento climatico, il caldo di questi giorni, anche in futuro la Svizzera disporrà di acqua a sufficienza. Tuttavia, i periodi di siccità potrebbero essere più frequenti e duraturi, stando a un rapporto adottato dal Consiglio federale.

Per questo i Cantoni dovrebbero gestire il problema a livello regionale, calcolando con maggior precisione il consumo d’acqua delle famiglie, dell’industria e dell’agricoltura per poter affrontare questo tipo di problemi e pianificare gli interventi necessari.

Secondo un rapporto dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) che prende in considerazione un arco temporale che va fino al 2050, in futuro fiumi e torrenti, specie in estate, avranno meno acqua rispetto a oggi e, inoltre, le siccità saranno ancora più frequenti e durature. Durante queste fasi, per un determinato periodo potrà verificarsi una scarsità d’acqua a livello regionale.

Alla luce dell’analisi svolta dall’UFAM, la Confederazione suggerisce ai Cantoni di gestire le risorse idriche a livello regionale.

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Durante un periodo di siccità estiva, i Cantoni devono rilevare quanta acqua sia disponibile nei fiumi, nei laghi e nelle acque sotterranee della regione e quanta acqua consumano contemporaneamente le economie domestiche, l’industria e l’agricoltura.

Qualora questo confronto dovesse mostrare una potenziale scarsità d’acqua, una buona pianificazione aiuterebbe a consumare meno acqua o a migliorarne lo stoccaggio e la ripartizione. Il piano di approvvigionamento d’acqua potabile a livello regionale andrà proseguito al fine di prestare aiuto alle aziende idriche in situazioni d’emergenza.

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