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Svizzera, la “vignetta” autostradale adesiva non andrà in pensione

Gli automobilisti potranno scegliere in futuro in che modo pagare la tassa di 40 franchi per circolare sulle principali autostrade elvetiche. Nel 2022 sarà introdotta in Svizzera la cosiddetta "vignetta elettronica". L'attuale contrassegno adesivo, in uso dal 1985, non sparirà. Lo prevede la modifica di legge presentata mercoledì dal governo.

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Nel progetto preliminare presentato due anni fa, l’esecutivo elvetico ipotizzava l’abolizione della classica “vignetta” e il passaggio al contrassegno elettronico. In consultazione tale proposta era però stata criticata per diversi motivi, anche per quanto riguarda la privacy e la protezione dei dati.

Mano afferra una vignetta del 1987
Il contrassegno, introdotto oltre 30 anni fa, dà il diritto di viaggiare sulle autostrade svizzere dal 1° dicembre dell’anno precedente a quello stampato al 31 gennaio dell’anno successivo. Keystone / Str

Nell’incaricare lo scorso novembre il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di rielaborare il progetto, l’esecutivo aveva quindi annunciato che sarebbe stata mantenuta la possibilità di incollare sul parabrezza il classico contrassegno. Coloro che preferiranno pagare la tassa per via elettronica dovranno registrarsi su internet.

La versione “digitale” sarà inoltre l’unica acquistabile anche dall’estero, mentre la vecchia vignetta continuerà ad essere venduta solo in Svizzera e alla frontiera. 

Il vantaggio della sua cugina elettronica sarà quella di essere legata a una targa e non a un veicolo, presentando dunque un vantaggio per chi possiede più veicoli con targhe trasferibili. 

Per la vignetta incollata al parabrezza non è dunque ancora arrivato il momento di andare in pensione. Tuttavia, se mai la parte di contrassegni adesivi dovesse scendere al di sotto del 10% della totalità di vignette vendute, allora sparirà davvero. Non avrebbe più senso di continuare da un punto di vista economico ed ecologico, ritiene il governo. 

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