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Processioni storiche di Mendrisio patrimonio Unesco

Un momento della processione di Mendrisio.
Un momento della processione di Mendrisio. © Keystone/ti-press/pablo Gianinazzi

Mendrisio ce l'ha fatta. L'iscrizione delle Processioni storiche della Settimana Santa nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità è cosa fatta. L'ha decisa il comitato internazionale dell'UNESCO riunito in questi giorni a Bogotà in Colombia per esaminare 42 candidature arrivate da tutto il mondo.

Importante riconoscimento dunque per Mendrisio. Giovedì l’Unesco ha come detto iscritto le processioni della Settimana Santa nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Tradizione vivente

Le processioni di Mendrisio sono portatrici di una tradizione vivente, tramandata di generazione in generazione grazie alla collaborazione con le scuole, alla creazione di un museo e alla realizzazione di progetti pedagogici. Hanno luogo ogni anno il Giovedì e il Venerdì Santo – la prossima edizione si terrà il 9 e il 10 aprile 2020 – e attraggono migliaia di spettatori.

La cerimonia del giovedì, animata da 270 figuranti, è dedicata alla rappresentazione della Passione di Cristo e del Cammino della Croce. Quella solenne del venerdì si concentra sul raccoglimento. Vi partecipano 700 abitanti del luogo, bambini compresi, che sfilano portando una serie di oggetti, accompagnati da vari corpi musicali.

Durante le processioni le luci della cittadina vengono spente e le vie sono rischiarate soltanto dai “trasparenti”, dipinti traslucidi montati su telai e illuminati dall’interno. Tali opere, realizzate secondo una tecnica specifica risalente al Settecento, sono una delle particolarità e l’intento di conservare questa abilità pittorica costituisce un elemento fondamentale della candidatura.

Ecco il servizio del Quotidiano con un ‘intervista anche al presidente della Fondazione Processioni Mendrisio, Gabriele Ponti.

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Il dossier è stato depositato nel marzo del 2018. Non si tratta della prima tradizione esclusivamente elvetica a entrare nella lista dell’UNESCO di recente. In precedenza, era toccato alla Fête des Vignerons nel 2016 e al Carnevale di Basilea nel 2017.

Nel corso della sessione in corso in Colombia al Patrimonio immateriale sono stati aggiunti anche l’alpinismo, la transumanza e il Nuad, il massaggio tradizionale thai.

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