La televisione svizzera per l’Italia

Sanzioni alla Russia, si sono deprezzati i beni degli oligarchi

Un agente sulla Piazza Rossa.
Un agente presidia la Piazza Rossa transennata. KEYSTONE

In un anno si sono svalutati di 1,7 miliardi di franchi i patrimoni congelati in Svizzera riconducibili a persone e società colpite dalle misure internazionali decise dopo l'invasione di Mosca all'Ucraina.

Alla fine del 2023 il valore degli averi non statali bloccati in Svizzera in seguito alle sanzioni contro la Russia ammontava a 5,8 miliardi di franchi, secondo quanto ha comunicato la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

Dall’aggiornamento dei dati, reso possibile dalla collaborazione delle banche e di altri intermediari finanziari, risulta quindi una svalutazione di questi beni per un importo pari a 1,7 miliardi.

Svalutazioni dovute al mercato

Il calo viene spiegato in particolare con il deprezzamento dei titoli legati alla Russia, che hanno perso valore per effetto delle sanzioni (alcune plusvalenze hanno invece generato aumenti di valore per un totale di 280 milioni).


+Sanzioni alla Russia, perché la Svizzera si considera esemplare nonostante le critiche

Tale cifra, indica una nota, non contempla le riserve e gli attivi della Banca Centrale della Federazione Russa detenuti nella Confederazione, che ammontano a 7,24 miliardi di franchi ed è quindi riferibile solo a privati e private.

Adesione alle sanzioni internazionali

Il 28 febbraio 2022, spiega la SECO, il Governo federale aveva deciso di aderire – in seguito in risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina – alle sanzioni dell’UE, che comprendono tutti gli averi e le risorse economiche appartenenti o controllati direttamente o indirettamente da persone, imprese o organizzazioni legate a Mosca.

+Cosa ci insegna la storia sulle sanzioni

Oltre ai 5,8 miliardi, precisa l’agenzia governativa elvetica, si aggiungono 17 beni immobiliari appartenenti a persone fisiche, imprese e organizzazioni soggette a sanzioni.

Sempre nel corso del 2023 la SECO è riuscita a congelare ulteriori beni per un totale di 580 milioni e altre due proprietà immobiliari. Dopo accertamenti sono stati invece sbloccati patrimoni per 140 milioni poiché non sussistevano i requisiti legali per questa misura.

Attualità

Klaus Schwab durante l'ultimo WEF.

Altri sviluppi

Klaus Schwab lascia la presidenza esecutiva del WEF di Davos

Questo contenuto è stato pubblicato al Klaus Schwab, fondatore del Forum economico mondiale di Davos (WEF) lascia la sua carica di presidente esecutivo. L'86enne lo ha annunciato martedì in una mail allo staff.

Di più Klaus Schwab lascia la presidenza esecutiva del WEF di Davos
Il monte Fuji e in primo piano il supermercato della catena nipponica.

Altri sviluppi

Il Monte Fuji e la lotta al turismo giornaliero

Questo contenuto è stato pubblicato al Una cittadina presa d'assalto per la sua vista sul Monte Fuji non ha optato per una tassa ma a pensato a qualcosa di parecchio diverso.

Di più Il Monte Fuji e la lotta al turismo giornaliero
Un'immagine virtuale di un robot.

Altri sviluppi

Dall’UE la prima legge al mondo che regola l’intelligenza artificiale

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio dell'Unione europea ha dato il via libera all'AI Act, ovvero alla legge europea sull'intelligenza artificiale che disciplina lo sviluppo, l'immissione sul mercato e l'uso dei sistemi di intelligenza artificiale nell'UE

Di più Dall’UE la prima legge al mondo che regola l’intelligenza artificiale
L'aula della CEDU.

Altri sviluppi

La Commissione degli affari giuridici critica la decisione della CEDU

Questo contenuto è stato pubblicato al Per la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati, non vi è motivo di dare seguito alla sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo contro la Svizzera per violazione dei diritti umani in ambito ambientale.

Di più La Commissione degli affari giuridici critica la decisione della CEDU
L'etichetta colorata di Nutri-Score.

Altri sviluppi

Migros rinuncia alle etichette Nutri-Score

Questo contenuto è stato pubblicato al La decisione del numero uno svizzero del commercio al dettaglio è stata fortemente criticata dalla Fondazione per la protezione dei consumatori.

Di più Migros rinuncia alle etichette Nutri-Score
Il premier Benjamin Netanyahu (sinistra) e il ministro della difesa Yoav Gallant.

Altri sviluppi

Gaza, Israele rigetta le accuse dell’Aia

Questo contenuto è stato pubblicato al Tutti i partiti israeliani difendono il premier Netanyahu e il ministro della difesa Gallant, accusati di crimini di guerra e contro l’umanità dal procuratore capo della Corte penale internazionale dell'Aia.

Di più Gaza, Israele rigetta le accuse dell’Aia

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR