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Tornano i grandi eventi dopo lo stop per Covid

Vista di platea all aperto con schermo cinematografico nei pressi di palazzo federale a Berna
Per molte attività all'aperto è però passata la stagione [nell'immagine d'archivio, un festival cinematografico a Berna]. Keystone / Peter Klaunzer

Dopo sette mesi, in Svizzera tornano ad essere consentiti giovedì i grandi eventi sportivi, culturali e religiosi con oltre 1'000 partecipanti. Le condizioni imposte dalle autorità per evitare una seconda ondata di coronavirus limitano tuttavia l'entusiasmo di organizzatori e pubblico.

Le esigenze da soddisfare per ricevere il via libera dai Cantoni -ai quali di principio spetta autorizzare le manifestazioni- sono severe. Gli organizzatori devono presentare un piano di protezione e sperare che la situazione epidemiologica non peggiori, ciò che potrebbe comportare l’annullamento dell’evento.

Quasi tutti seduti

Nella maggior parte dei casi, per assistere a un incontro sportivo, uno spettacolo, un congresso o una messa gli spettatori dovranno restare seduti al posto assegnato. Fanno eccezione le gare di ciclismo e di sci, le feste campestri all’aperto.

I piani di protezione elaborati dai promotori dell’evento potranno contemplare l’obbligo di indossare la mascherina -se il distanziamento non può essere garantito- e dovranno considerare come gestire i flussi di persone -specie all’entrata e all’uscita- assicurando la raccolta dei dati personali, per poter ricostruire i contatti in caso di contagio.

Vista di spalti in cemento armato da stadio sui quali due operai stanno posando file di seggiolini
Alle partite di calcio e hockey niente tifoseria ospite e niente spalti, sui quali sono stati montati dei seggiolini, che peraltro potranno essere occupati solo per due terzi. Keystone / Peter Klaunzer

Lo stop agli eventi con oltre 1’000 persone era stata la prima misura presa dal Consiglio federale (governo) il 28 febbraio per contenere la pandemia di Covid-19, quando essa in Svizzera era ancora in fase embrionale. Inizialmente previsto fino ad agosto, è stato prolungato di un mese.

L’Ordinanza del Consiglio federale consente ai cantoni di revocare un permesso già accordato nel caso le infezioni dovessero aumentare pericolosamente tra la data dell’autorizzazione e quella prevista per l’evento. Non è previsto alcun rimborso.

Hockey e calcio

Per l’hockey su ghiaccio e il calcio sono state studiate disposizioni ad hoc, e le rispettive federazioni hanno elaborato piani che valgono per tutto il Paese: in pista e allo stadio i tifosi dovranno rimanere seduti (gli spalti saranno occupati solo laddove siano stati installati seggiolini), i sostenitori della squadra ospite non saranno ammessi e solo due terzi dei posti potranno essere occupati. Chi vorrà mangiare e bere dovrà farlo senza alzarsi dal proprio posto.

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Il compito di controllare che gli spettatori rispettino le regole spetta sempre agli organizzatori e sono previste sanzioni.

Molti grandi eventi rinunceranno comunque a tenere la prossima edizione. La Fiera di San Martino di Mendrisio, il torneo hockeystico Coppa Spengler a Davos, così come molti festival musicali o carnevali rimanderanno tutto, o quasi, all’anno successivo.

tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 01.10.2020)

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