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Stupratori che se la cavano con la condizionale

Reati sessuali, condanne sovente sospese tipress

In Svizzera, al contrario di altri Paesi europei, circa un terzo dei condannati per violenza carnale non sconta un giorno di carcere

Violentatori e stupratori, in Svizzera, diversamente da quanto avviene in altri Paesi europei, vengono sovente puniti in maniera più blanda: le pene inflitte sono infatti sospese con la condizionale. Al termine dei processi circa uno su tre non passa neppure un giorno dietro le sbarre.

Stando a dati dell’Ufficio federale di statistica (UST) citati dalla “SonntagsZeitung”, nel 2015 sono state 82 le persone condannate per violenza carnale: 26 di esse si sono viste infliggere una pena sospesa con la condizionale e altre 17 una pena parzialmente sospesa.

Situazione analoga negli anni precedenti: nel 2014 trenta delle 105 pene inflitte per violenza carnale erano sospese condizionalmente e 20 parzialmente. Nel 2013 i casi di sospensione erano stati 20 su 102, quelli parzialmente sospesi 27.

In realtà, stando al diritto penale, violentatori e stupratori dovrebbero essere puniti con pene comprese tra uno e dieci anni di carcere. I tribunali hanno tuttavia la libertà di optare per una sospensione condizionale per le pene fino a due anni “se la reclusione vera e propria non appare necessaria per evitare che l’autore del reato commetta ulteriori crimini analoghi.”

ATS/Swing

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