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Sui droni la Svizzera adotta le regole dell’UE

Un drone in volo.
La legislazione adottata prevede il riconoscimento reciproco dei certificati nell'UE e in Svizzera. Keystone / Gian Ehrenzeller

Dal primo gennaio 2023 in Svizzera entreranno in vigore nel nuove norme sui droni che regolamentano lo standard di sicurezza per la produzione, la certificazione e l'esercizio.

La Svizzera ha infine deciso di adottare la regolamentazione dell’Unione europea in materia di droni. Lo ha reso noto venerdì l’Ufficio federale dell’aviazione civile, precisando che le operazioni con i droni saranno distinte in tre categorie in base al livello di rischio: “aperta”, “specifica” o “certificata”.

Qualsiasi telepilota che desidera impiegare un mezzo della categoria “aperta” dovrà disporre di un certificato conseguito dopo una formazione e un esame.

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Si applicano inoltre nuove altezze massime di volo, limiti di peso e restrizioni geografiche. In risposta alle preoccupazioni della popolazione, sono state introdotte prescrizioni in materia di protezione ambientale, di protezione della sfera privata e di sicurezza.

La Svizzera applicherà inoltre il regolamento UE sullo U-space. Sarà quindi possibile implementare una serie di funzioni e di processi digitali automatizzati in uno spazio aereo definito. La legislazione adottata prevede il riconoscimento reciproco dei certificati nell’UE e in Svizzera.
 

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