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Prima vittima del coronavirus in Svizzera

L ospedale di Losanna.
Qui al CHUV, ospedale universitario di Losanna, è morta la prima persona in Svizzera a causa del covid-19. © Keystone /adrien Perritaz

Primo decesso legato al coronavirus in Svizzera. Si tratta di una 74enne morta tra mercoledì e giovedì nel canton Vaud. Secondo le autorità, la vittima era una persona ad alto rischio, in quanto soffriva di una malattia cronica.

L’anziana, ricoverata da martedì, si trovava al Centro ospedaliero universitario (CHUV) di Losanna, indica una nota. Il medico cantonale è stato avvisato giovedì mattina della morte della paziente.

Contagi inarrestabili nel mondo

A livello globale, il virus, a circa 3 mesi dalla sua diffusione, ha contagiato circa 95’000 persone in tutto il mondo, causando 3’285 morti. Le guarigioni sono oltre 53’170.

Anche in Svizzera i numeri del contagio si fanno più alti. I casi di positività registrati mercoledì sera erano un centinaio di cui 15 in Ticino. Giovedì mattina il canton Vaud ha annunciato, come già detto, la morte di un 74enne.

La Confederazione per il momento esclude l’adozione di iniziative drastiche come quelle decise in Italia. Sono state tuttavia date nuove disposizioni preventive, tra cui il mantenimento delle distanze fra le persone (la campagna #socialdistancing sarà rafforzata da venerdì) e limitazioni per gli eventi con più di 150 persone.

Scuole chiuse per 300 milioni di studenti

Circa 300 milioni di studenti nel mondo non possono andare a scuola per via delle misure di contenimento del coronavirus. Mercoledì, l’Italia ha ordinato la chiusura di tutti gli istituti fino al 15 marzo. Misure analoghe sono state prese in Corea del Sud, dove le vacanze sono state prolungate di tre settimane, e in Iran, dove tutte le lezioni sono sospese per almeno un mese, assieme agli eventi culturali e sportivi.

Il servizio del Tg sul primo decesso in Svizzera:

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