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Werner von Homberg

Morgarten, Cronaca illustrata di Christoph Silberysen tvsvizzera

Capitano di ventura, balivo, poeta e cantore

Erede della signoria di Rapperswil, Werner von Homberg diventa balivo dei Paesi forestali, ma si distingue anche come capitano di ventura e minnesänger, ovvero poeta e cantore della tradizione cavalleresca germanica.

Diseredato, ma nominato balivo
Werner von Homberg nasce nel 1283. La madre, la contessa Elisabeth von Rapperswil, eredita l’intera contea a seguito della scomparsa del fratello e, per volontà di re Rodolfo I d’Asburgo, è data in sposa a Ludwig von Homberg. A soli sei anni, Werner rimane orfano del padre, che muore alle porte di Berna mentre era impegnato in una campagna militare per gli Asburgo. Successivamente, la madre si risposa con il conte Rodolfo d’Asburgo-Laufenburg e dà alla luce un secondo figlio, Johannes d’Asburgo-Rapperswil.

Malgrado sia il primogenito, Werner non riesce ad affermarsi quale erede legittimo della Contea di Rapperswil. Ormai 21enne, decide quindi di dedicarsi all’arte bellica: dal 1304 al 1306 presta servizio militare nell’Ordine teutonico in Lituania e Prussia. È in questo periodo che Werner scrive le sue otto minnelieder, ovvero composizioni dedicate all’amor cortese.

Il grande momento di Werner von Homberg arriva nel 1308, quando i principi elettori del Sacro Romano Impero decidono di incoronare Enrico VII di Lussemburgo re di Germania. Re Enrico nominerà infatti Homberg balivo dei Paesi forestali nella Svizzera interna.

Una nomina con contropartita

Tra i principali interessi di ricerca dello storico zughese Roger Sablonier spiccano la nascita della Confederazione e la sua cultura politica. Sablonier ha sempre preso le distanze dalle tradizioni cariche di miti relative alla storia trecentesca svizzera. Ne è un esempio il suo ultimo libro «Gründungszeit ohne Eidgenossen» (2008). Roger Sablonier ha insegnato all\u0019’Università di Zurigo fino al 2006 e ha partecipato alla revisione storica dell’\u0019iniziativa di Pro Juventute «Bambini della strada». Lo storico è deceduto a Zugo nel 2010.

Secondo lo storico Roger Sablonier, con questa nomina re Enrico di Lussemburgo punta soprattutto ad assicurarsi i servizi degli Svittesi da arruolare per le sue mire espansionistiche in Italia. Gli Svittesi avevano infatti la fama di essere ottimi soldati mercenari. Homberg, diventato nel frattempo un apprezzato professionista dell’arte bellica, avrebbe dovuto, in cambio della nomina a balivo, sostenerlo nell’impresa a sud delle Alpi. Nel 1310 Werner von Homberg si mette in marcia al seguito del re e dei suoi nobili in direzione dell’Italia dove, quale importante condottiero delle forze imperiali, affronta in battaglia numerosi nemici. Due anni più tardi Enrico VII raggiunge il suo obiettivo e viene incoronato imperatore. Poco tempo dopo però muore, e Homberg rientra in Svizzera.

La vedova del patrigno in sposa

L’incoronazione imperiale di Enrico VII da parte dei cardinali inviati dal Papa tvsvizzera

Le imprese guerresche italiche non hanno evidentemente fatto dimenticare a Werner von Homberg la questione dell’eredità di Rapperswil. Nel vano tentativo di recuperare le proprietà terriere dal fratellastro, non esita a sposare la giovane vedova del patrigno.

Iniziatore o profittatore di Morgarten?

«Solo alcuni degli atti compiuti da Werner von Homberg tra il 1314 e il 1318, dopo il suo ritorno in Svizzera, sono noti», scrive Sablonier. Il suo ruolo per quanto riguarda la battaglia di Morgarten non è quindi attestato storicamente. Lo studioso suppone tuttavia che sia stato proprio il conflitto latente per l’eredità asburgica a Rapperswil a spingere il duca Leopoldo a dirigersi verso Einsiedeln, con gli esiti che tutti conosciamo. Werner von Homberg muore presumibilmente nell’inverno del 1320 nel corso di una nuova spedizione militare in Italia.

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