Per Baume-Schneider vanno concessi più visti umanitari
La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider intende rendere più flessibili le condizioni per la concessione dei visti umanitari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
L’ostacolo principale all’ottenimento di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ha osservato la direttrice del Dipartimento di giustizia e polizia, è il criterio dello stretto legame con la Svizzera.
In un’intervista alla “Samstagsrundschau” di Radio SRF, Elisabeth Baume-Schneider ha precisato che si propone di discutere prossimamente con i colleghi di Governo su ciò che è possibile fare in questo ambito a livello legale e politico. “Forse i limiti del possibile possono essere un po’ estesi”, ha affermato all’emittente pubblica.
I visti umanitari consentono alle persone vulnerabili di entrare legalmente in Svizzera per chiedere asilo. Secondo le istruzioni della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), il prerequisito è che “la vita o l’integrità fisica di una persona sia direttamente, seriamente e concretamente minacciata nel Paese d’origine o di provenienza”.
Nella valutazione possono essere considerati anche altri fattori, come l’esistenza di legami con la Svizzera e le prospettive d’integrazione. “In particolare – si legge ancora nel testo della SEM -, l’attuale e stretto legame con la Svizzera è essenziale”.
A parte i visti umanitari, Baume-Schneider si aspetta un aumento delle domande di asilo entro l’autunno, in particolare dall’Afghanistan. Per farvi fronte, spera di poter raggiungere un accordo per la creazione di 1’500 posti di accoglienza, dopo che la Camera alta ha respinto recentemente un credito di finanziamento per la creazione di 3’000 posti nei container.
La consigliera federale ha tuttavia aggiunto che per evitare problemi è necessario intensificare gli sforzi in termini di integrazione e formazione. Un progetto in tal senso sarà elaborato l’anno prossimo.
Siete dislessici? Potreste avere un po’ più di tempo per fare degli esami
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale ha ordinato una perizia per valutare se è possibile concedere un supplemento di tempo a una persona dislessica per dare l'esame d'ammissione agli studi di veterinaria.
Il gruppo ginevrino Richemont rileva il marchio italiano Vhernier
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il colosso svizzero del lusso si espande in Italia, acquisendo il produttore di gioielli con sede a Milano Vhernier.
Le manifestazioni contro Israele entrano nel vivo in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo diversi giorni di protesta pacifica all’Università di Losanna (UNIL), la richiesta studentesca al rettorato di cessare le collaborazioni con gli atenei israeliani si è estesa oggi anche ad altri istituti svizzeri. Al Politecnico di Zurigo è già intervenuta la polizia e anche all'EPFL l'atmosfera è calda.
UBS, per i tagli di posti di lavoro non c’è fretta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Presentando i risultati trimestrali dell'istituto, il Ceo Sergio Ermotti ha indicato che i circa 3'000 licenziamenti annunciati in Svizzera a seguito dell'acquisizione di Credit Suisse non sono imminenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il bombardamento della città e l'incursione arrivano poche ore dopo l'annuncio di Hamas di accettare la proposta dei mediatori di cessare il fuoco. Una proposta che, secondo Israele, non soddisfa le richieste del gabinetto di guerra.
Secondo pilastro, la situazione finanziaria migliora
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2023, gli istituti di previdenza professionale hanno fatto registrare un rendimento patrimoniale
netto medio del 5,2% contro il -9,2% dell'anno precedente. È però prematuro parlare di un ritorno alla stabilità.
Il presidente della Regione Liguria Toti agli arresti domiciliari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo l’accusa, per anni in Liguria avrebbe agito un sistema di potere con scambio di favori tra politici e imprenditori.
UBS torna alle cifre nere, conti superiori alle aspettative
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le cifre di bilancio rese noti oggi sono superiori alle attese degli esperti e hanno fatto impennare le azioni in Borsa (+9%). Sergio Ermotti: "Tutto procede secondo i piani, stiamo rispettando gli impegni presi al momento della fusione".
Sciopero dei giornalisti della Rai contro il Governo, ma i principali TG vanno comunque in onda
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Italia, nonostante lo sciopero dei giornalisti della Rai, diversi telegiornali della televisione pubblica sono comunque stati trasmessi. Fanno eccezione il Tg3 e buona parte dei notiziari regionali.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.