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2800 candidature per i 200 seggi a Berna

Scaduto il termine d’iscrizione, si conoscono ormai tutti i nomi in corsa per un seggio in Parlamento.

Più donne, più liste, ma le congiunzioni di liste indicano: la tendenza porta ad una concentrazione in blocchi forti.

Lunedì 8 settembre, sono scaduti i termini per la presentazione definitiva delle candidature nei cantoni in cui si vota secondo il sistema proporzionale. Nei cantoni più piccoli si vota con il maggioritario.

Nei cantoni con più deputati sono state registrate 993 candidature femminili, dieci in più di quattro anni fa, e 1’843 maschili, venti in meno rispetto al 1999. È già noto anche il numero delle formazioni: i nomi sono distribuiti su 262 liste.

Alleanze politiche

Il sistema di voto per il Parlamento permette inoltre di coagulare le forze di diversi partiti con la congiunzione delle liste. 67 sono le formazioni che hanno fatto uso di questo strumento e 39 sono le sottocongiunzioni di liste.

In alcuni cantoni si presentano separatamente uomini e donne di uno stesso partito o le liste delle sezioni giovanili dei partiti hanno una lista propria. Il legame semplice (congiunzione) o doppio (sottocongiunzione) permette di non disperdere i voti.

Il 19 settembre è invece il termine per depositare le candidature nel cantone di Obvaldo, dove si vota secondo il sistema maggioritario. Nel Cantone di Nidvaldo (che applica anch’esso il sistema maggioritario) sono state presentate entro il termine utile due sole candidature.

Nei rimanenti quattro cantoni con sistema maggioritario non vi è una procedura formale di deposito delle candidature; si può votare per qualsiasi persona avente diritto di voto.

Valutazione controversa

Le tendenze accertate dalla Cancelleria federale sono tutt’altro che univoche: per quanto concerne il numero delle candidature, si nota un calo in parte massiccio nei cantoni di Vaud (-53), Turgovia (-28) e Argovia (-21), a fronte di un aumento a volte notevole nei cantoni di Zurigo (+ 71), Berna (+19), Vallese (+19), Basilea Campagna (+17), Neuchâtel (+14) e Lucerna (+12).

A livello nazionale, la quota delle candidature femminili è lievemente aumentata rispetto al 1999. Il 35% delle candidature è donna, contro un 34,5% del 1999. In cifre assolute, l’incremento maggiore a questo riguardo si registra nei cantoni di Zurigo (+50) e Berna (+21), mentre il calo più notevole nei cantoni di Vaud (-37) e Argovia (-17).

Nella maggior parte dei cantoni, il numero delle liste depositate è in regresso. Lo si nota soprattutto nei Cantoni di Turgovia (-5), Grigioni (-4), Ticino (-3), Vaud (-3) e Ginevra (- 3). Un chiaro aumento si registra invece nei Cantoni di Zurigo (+4), Lucerna (+3) e Zugo (+3).

Concentrazione delle forze

La tendenza a costituire dei grandi «blocchi», ovvero delle larghe congiunzioni di liste, si è inoltre confermata. Il numero delle congiunzioni di liste è aumentato a livello nazionale (+ 4), mentre quello delle sottocongiunzioni di liste è leggermente diminuito (-3).

Alle elezioni del Consiglio nazionale 2003 si candidano anche 17 svizzeri residenti all’estero (1999: 6). 36 candidati sono diciottenni; il candidato più anziano ha 92 anni.

swissinfo e agenzie

2836 candidature
993 donne=35% (1999: 983/34,5%, 1995:990/34,9%)
1’843 uomini (1999: 1’862, 1995: 1’844)
262 liste (1999: 268, 1995: 278)
67 congiunzioni (1999: 63)
39 sottocongiunzioni (1999: 42)
17 svizzeri dell’estero candidati

Dal 1919 il Consiglio nazionale è eletto con il sistema proporzionale. Ogni 35’000 abitanti circa si assegna dunque uno dei 200 seggi alla camera del popolo.

Sei piccoli cantoni – Appenzello interno e esterno, Glarona, Uri, Obwaldo e Nidwaldo – dispongono di un solo deputato e dunque l’elezione richiede il maggioritario.

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