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50 milioni per modernizzare il “Glacier Express”

Una delle attrazioni turistiche elvetiche più conosciute all'estero: il Glacier Express. Glacier Express

In vista del 75° anniversario, nel 2005, lo storico treno San Moritz-Zermatt punta a prestiti esterni dopo il taglio dei sussidi federali.

È uno dei treni turistici più famosi di tutta la Svizzera, con le sue sette ore e mezza di viaggio tra San Moritz e Zermatt offre una vista mozzafiato sulla catena alpina e i ghiacciai tra i Cantoni Grigioni, Uri e Vallese, spingendosi fino a 2000 metri d’altitudine. Ma per continuare ad attrarre gli attuali 250mila passeggeri all’anno, ha urgente bisogno di interventi di migliorìa per una somma di circa 50 milioni di franchi, da suddividere tra le tre compagnie ferroviarie private che lo gestiscono, la Ferrovia Retica, quella del Furka-Oberalp e la vallesana BVZ con sede a Zermatt.

“Il “Glacier-Express” è certo uno dei simboli della Svizzera all’estero – spiega il direttore della Ferrovia Retica Silvio Fasciati- ma non possiamo continuare a vivere di rendita, accontentandoci del richiamo del nome. Il materiale rotabile è invecchiato, è necessario innanzitutto acquistare 25 nuove carrozze panoramiche. Inoltre va rivisto il concetto della ristorazione: accanto al vagone-ristorante, bisogna fare in modo che i clienti possano venir serviti direttamente al loro posto”.

Dove trovare i soldi

La Ferrovia Retica prevede così di spendere circa 25 milioni di franchi, altrettanto viene calcolato, insieme, dalle due ferrovie-partner. Il problema, come sempre, è trovare i finanziamenti, impresa complicata dal fatto che l’estate scorsa la Confederazione ha deciso di tagliare i sussidi per il materiale rotabile su tutto il territorio nazionale.

“Dovremo cercare soluzioni alternative sul mercato del libero capitale -continua Fasciati – il che significa dare garanzie di sicurezza ai creditori, ma soprattutto prevedere, sul bilancio annuale, l’onere di grossi interessi”. Un rapido calcolo al 6 per cento su 50 milioni di franchi porta infatti alla cifra di circa 3 milioni all’anno.

Non si escludono quindi aumenti dei prezzi dei biglietti, anche se le tre compagnie ferroviarie puntano proprio sulle spese supplementari dovute a interessi e ammortamento per ottenere in forma indiretta un aumento dei contributi annui di Cantone e Confederazione, vista anche l’importanza turistica del prodotto.

Presto compirà 75 anni

Il tutto pensando all’imminente giubileo del 2005, quando il “Glacier-Express” festeggerà i 75 anni di esistenza. Venne infatti fondato nel 1930, per iniziativa congiunta delle tre ferrovie. In funzione su un tragitto di 270 chilometri, con 291 ponti e 91 tunnel, il treno visse un cambiamento importante nel 1985, quando il percorso al confine tra Uri e Vallese venne spostato dal passo della Furka al tunnel della Furka, perdendo in tal modo la vista sul celebre “Rhonegletscher”. Con i lavori di ammodernamento, si spera ora di consolidare e aumentare l’afflusso di clientela da tutto il mondo.

Alessandra Zumthor

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