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A Pristina sventola la bandiera svizzera

Nella capitale del Kosovo indipendente, venerdì la consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha inaugurato l'ambasciata elvetica.

A poco più di un mese dalla proclamazione di autodeterminazione del Kosovo, la Svizzera ha già un suo ambasciatore. La Serbia non gradisce, ma Berna insiste sulla necessità di “legami forti” anche con Belgrado.

In Kosovo per sviluppare le relazioni bilaterali, la consigliera federale ha illustrato nel dettaglio l’aiuto che Berna intende fornire al nuovo Stato, in materia di cooperazione tecnica, sostegno alle istituzioni, alle infrastrutture e alla protezione delle minoranze. La Svizzera metterà a disposizione oltre 78 milioni di franchi all’anno, compreso il contributo per Swisscoy.

Calmy-Rey ha evidenziato i forti legami tra i due Paesi in particolare per la numerosa comunità kosovara in Svizzera. Ha poi ricordato che Berna ha una posizione politica “molto equilibrata” nei Balcani: “Abbiamo l’intenzione di avere relazioni forti con tutti gli Stati” di questa regione”.

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