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ABB: ottimi risultati offuscati da pagamenti sospetti

Il gruppo tecnologico svizzero-svedese continua ad approfittare del boom del mercato dell'elettricità Keystone

Il gruppo tecnologico ha annunciato un raddoppio dei suoi utili e un aumento del 24% della sua cifra d'affari nel primo semestre 2007. Il risultato è superiore alle aspettative degli analisti.

C’è però un’ombra: ABB ha denunciato alla giustizia statunitense dei pagamenti sospetti effettuati da alcuni suoi collaboratori in tre continenti.

Robusta performance di ABB: il gruppo elvetico-svedese è riuscito a raddoppiare l’utile netto nel secondo trimestre 2007, portandolo a 729 milioni di dollari.

Il risultato operativo ha raggiunto 1 miliardo di dollari, in crescita del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le cifre, superiori alle attese degli esperti, sono però offuscate dalla scoperta di pagamenti sospetti effettuati da dipendenti in diverse regioni del mondo.

Emersi in occasione di esami interni, i versamenti sono stati comunicati dai vertici dell’ABB alla SEC, l’autorità di vigilanza delle borse americane, e al ministero statunitense della giustizia.

Inchiesta non ancora terminata

Le operazioni denunciate potrebbero rappresentare una violazione di leggi e comportare multe e altre conseguenze. Un portavoce del gruppo ha indicato che l’inchiesta interna non è ancora terminata.

«Bisogna tener d’occhio la notizia della scoperta di pagamenti sospetti», ha scritto un analista del Credit Suisse in un rapporto. «Per il momento non la consideriamo però un problema di grande rilievo».

Nel periodo aprile-giugno il giro d’affari è salito del 24% a 7,1 miliardi di dollari, scrive giovedì ABB in una nota. Le commesse in entrata sono aumentate del 26% a 8,7 miliardi di dollari.

Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo tecnologico ha accresciuto il fatturato del 24% a 13,4 miliardi. L’utile operativo (Ebit) si è attestato a 1,9 miliardi contro 1,1 miliardi nel primo semestre 2006. Le nuove ordinazioni sono salite del 26% a 17,3 miliardi.

Gli analisti interrogati dall’agenzia Reuters avevano pronosticato in media un utile netto di 585 milioni di dollari per il secondo trimestre e nuove commesse per 8,41 miliardi.

swissinfo e agenzie

In anni recenti il gruppo ABB è stato al centro di numerosi scandali e polemiche .

Nel gennaio del 2007 il gruppo è stato coinvolto nella vicenda di un cartello di aziende attive nel settore dell’elettricità. Avendo denunciato il cartello, l’ABB è sfuggita alle sanzioni comminate dalla Commissione europea.

Nel 2006 ABB ha concluso un accordo da 2 miliardi di franchi con i rappresentanti di vittime dell’amianto negli Stati Uniti, mettendo fine ad una vertenza durata 10 anni.

Nel luglio del 2004 l’ABB ha pagato una multa di 20 milioni di franchi alle autorità statunitensi dopo aver ammesso il versamento di bustarelle a rappresentanti di governi africani e asiatici.

Nel novembre 2002 il gruppo ha annunciato il taglio di 10’000 posti di lavoro nell’ambito di un drastico piano di ristrutturazione.

Nel febbraio del 2002 ABB ha ammesso perdite per 691 milioni di dollari nel 2001 e ha fatto sapere di voler rivedere le prestazioni pensionistiche versate a Percy Barnevik (148 milioni di franchi) e Göran Lindahl (85 milioni di franchi), ex-amministratori delegati del gruppo.

Cifra d’affari: 13,4 miliardi di dollari (+24%)
Ebit (utili prima delle imposte e degli ammortamenti): 1,85 miliardi di dollari (+63%)
Utile netto: 1,27 milioni di dollari (+121%)

Nato nel 1988 dalla fusione della svedese Asea e della svizzera BBC Brown Boveri, il gruppo ABB è uno dei leader mondiali nelle tecnologie energetiche e dell’automazione. Il gruppo impiega 111’000 collaboratori in 100 paesi.

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