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Ambiente: la Svizzera è stata ascoltata

Il ministro elvetico Moritz Leuenberger (a sinistra) e il direttore dell'UNEP Klaus Töpfer a Dubai Keystone

A parte gli Stati Uniti, i 160 Paesi riuniti al Forum dell'ambiente di Dubai sono d'accordo con la Svizzera sul fatto che per l'ambiente si deve fare di più.

A Dubai è inoltre stato adottato un trattato sulla gestione internazionale dei prodotti chimici. A tal proposito sarà creato un segretariato a Ginevra.

Basandosi sugli obiettivi fissati a livello mondiale per quanto riguarda il clima (Protocollo di Kyoto), la biodiversità (ridurre il più possibile le perdite entro il 2010) e i prodotti chimici (limitare al minimo gli effetti negativi sull’ambiente e la salute entro il 2020), il presidente della Confederazione Moritz Leuenberger ha aperto martedì il Forum dell’ambiente di Dubai con un appello per un’agenda globale per la politica ambientale mondiale.

Gli obiettivi dovranno però essere accompagnati da criteri chiari e indicatori per la loro messa in pratica. Secondo la Svizzera, l’UNEP (il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) dovrà contribuire all’attuazione della strategia globale per il l’ambiente.

Reazioni positive ma gli USA…

«La Confederazione concretizzerà nei prossimi mesi la sua proposta di creare una lista di obiettivi precisi legati all’ambiente», ha detto giovedì a swissinfo Franz Perrez, capo della Sezione Affari globali presso l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). L’obiettivo è di presentare l’idea sotto forma di risoluzione all’assemblea dell’UNEP dell’anno prossimo.

Alla conferenza dei ministri dell’ambiente non sono state prese decisioni, ma le prime reazioni alla proposta elvetica sono piuttosto positive.

«Parecchi Paesi si mostrano interessati e al contempo giudicano la proposta molto ambiziosa», ha affermato il rappresentante dell’USAM, precisando tuttavia che gli Stati Uniti hanno mostrato un certo scetticismo in merito.

Segretariato a Ginevra

Il Forum è stato preceduto dalla conferenza internazionale sulla gestione dei prodotti chimici, in cui è stata definita una strategia internazionale. Con tale strategia, gli Stati hanno definito il quadro generale per lo sviluppo del sistema di gestione dei prodotti chimici a livello mondiale fino al 2020.

Il progetto era in discussione da due anni e, secondo Perrez, l’intesa raggiunta rappresenta un grande successo. Per la prima volta sono stati infatti stati riassunti sotto un unico tetto obiettivi e misure riguardanti le sostanze chimiche.

Sempre in relazione con questo progetto, è stato deciso di fondare un segretariato con sede a Ginevra. «I 160 Paesi presenti hanno deciso di destinare un budget di 1,5 milioni di franchi alla nuova entità», ha spiegato il rappresentante dell’UFAM.

swissinfo e agenzie

A Dubai è stato adottato un trattato nel quale si definisce la strategia sulla gestione internazionale dei prodotti chimici.

A tale scopo è stato creato un segretariato a Ginevra. La città sul Lemano ospita già tre cinvenzioni internazionali sulle sostanze tossiche:

– La Convenzione di Rotterdam, che concerne il commercio internazionale di alcuni prodotti chimici pericolosi.

– La Convenzione di Stoccolma, il cui obiettivo è quello di bandire ovunque l’impiego degli inquinanti organici persistenti (POP).

– La Convenzione di Basilea, che riguarda il controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e la loro eliminazione.

Il nono Forum ministeriale del Programma dell’ONU per l’ambiente si è tenuto a Dubai dal 7 al 9 febbraio.
Al Forum hanno partecipato delegati di 160 Paesi e circa 130 ministri dell’ambiente.
Il Forum è stato preceduto dalla Conferenza sulla gestione dei prodotti chimici, che si è svolta dal 4 al 6 febbraio.

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