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Approvato il budget 2007 della Confederazione

Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz segue il dibattito sul budget 2007 Keystone

La Camera alta del Parlamento svizzero ha adottato il preventivo 2007 senza opposizione e senza divergenze con la Camera bassa. Era da decenni che un preventivo non veniva licenziato al termine di un primo esame.

Il budget prevede una maggiore entrata di 904 milioni di franchi, su un totale di introiti di oltre 56 miliardi e di uscite per 55 miliardi.

Dopo il Consiglio Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha approvato martedì con 38 voti senza opposizione il preventivo 2007 della Confederazione.

Il fatto eccezionale è che per la prima volta da decenni non vi sono state divergenze tra la Camera bassa e la Camera alta, di modo che il budget è stato adottato in prima lettura. Nel 2005 e nel 2006 era stato addirittura necessario indire una conferenza di conciliazione per risanare i contrasti che si erano creati tra i due rami del Parlamento.

Il preventivo registra maggiori entrate per 904 milioni di franchi. Gli introiti sono stimati a 56,011 miliardi e le uscita a 55,107 milardi.

Il progetto non si discosta molto da quello presentato dal governo, che prevedeva eccedenze per 918 milioni di franchi.

Ricordando l’opposizione manifestata dai consiglieri nazionali dell’Unione democratica di centro (destra nazionale-conservatrice) e dei Verdi, il presidente dalla commissione delle finanze del Consiglio degli Stati Ernst Leuenberger ha sottolineato che il budget è stato “ragionevolmente ricentrato”.

Il solo punto contestato riguardava la somma da attribuire per i mandati esterni. Una minoranza voleva evitare il taglio del 10% votato dal Nazionale in risposta a un rapporto critico in merito della commissione della gestione. Seguendo la strada del “pragmatismo” sostenuta da Ernst Leuenberger e contro l’avviso del governo, i consiglieri agli Stati hanno seguito il Consiglio Nazionale con 26 voti contro 14.

“Specchietto per le allodole”

Più che sulle questioni di dettaglio, i senatori hanno criticato il preventivo durante il dibattito di entrata in materia. Facendo riferimento alle cifre positive, il rappresentante del Partito popolare democratico Simon Epiney ha parlato di “specchietto per le allodole”: le eccedenze sono solo il frutto dei programmi di sgravio del 2003 e del 2004 e di una congiuntura particolaremente favorevole.

Il debito continua ad aumentare ed il Consiglio federale non fa nessun progresso nel riesaminare i compiti della Confederazione, hanno osservato diversi oratori.

Il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz si è difeso sottolineando che l’elaborazione del preventivo suscita sempre un conflitto d’interessi e che ognuno cerca di portare acqua al suo mulino.

Miliardo di coesione

Più restrittivo rispetto al governo in materia di mandati esterni, il Parlamento si è per contro mostrato più generoso per quanto concerne le ferrovie private. L’aumento dei crediti previsti per il traffico passeggeri regionale non sarà compensato da un taglio equivalente di 30 milioni nei crediti d’investimento per i trasporti.

Sull’aiuto ai paesi dell’est, il Parlamento ha seguito la proposta del Consiglio federale, compensando le uscite dovute al cosiddetto “miliardo di coesione” riducendo i budget dei dipartimenti degli affari esteri e dell’economia.

Durante l’esame del preventivo al Nazionale, la sinistra non è riuscita nel suo tentativo di ridurre i crediti per l’esercito, né a ottenere più soldi per la cultura, i posti d’apprendistato presso la Confederazione e la prevenzione in materia di sanità pubblica.

L’Unione democratica di centro si è vista dal canto suo respingere tutte le domande di risparmio, segnatamente per quanto concerne i crediti in favore delle organizzazioni internazionali.

swissinfo e agenzie

Il preventivo 2007 – con il suo miliardo scarso in attivo – è solo una tappa del lungo cammino che dovrebbe portare al risanamento delle finanze federali.

Fino al 2015, la Confederazione vorrebbe spendere annualmente 8 miliardi di franchi in meno rispetto al budget degli scorsi anni. Ma l’obiettivo sembra ancora irraggiungibile.

Per i prossimi budget, i tagli proposti sono piuttosto ridotti: 700 milioni nel 2008, 950 nel 2009 e 1,2 miliardi nel 2010.

Per l’anno in corso, la Confederazione conta su un’eccedenza di 2,2 miliardi. In preventivo c’era un deficit di 700 milioni.

Alla fine del 2004, i debiti lordi della Svizzera ammontavano a circa 239 miliardi di franchi (127 miliardi a carico della Confederazione, 72 miliardi dei cantoni e 39 miliardi dei comuni).

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