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Asse del Gottardo: trovare soluzioni per evitare il collasso

Anche giovedì ci sono stati problemi sull'asse autostradale A2 Keystone

Di fronte alla situazione sempre più critica causata dalla valanga di Tir lungo l'asse Nord-Sud, il Comitato del San Gottardo vuole assumere un ruolo di mediazione tra i diversi gruppi di interesse, organizzando in autunno un forum di discussione sul problema. Intanto giovedì si sono riscontrate delle nuove colonne.

Non si può aspettare il 2013 con la prevista apertura della nuova trasversale ferroviaria del San Gottardo: soluzioni «che siano condivise da tutti per evitare il collasso» sono necessarie ora, afferma il comitato in una nota diramata giovedì a Zurigo, in occasione dell’assemblea generale tenutasi all’aeroporto di Kloten.

Il comitato, comunità di interessi comprendente undici cantoni tra cui il Ticino, avverte che gli intasamenti di camion che stiamo vivendo negli ultimi tempi sono soltanto «un assaggio di quello che ancora ci aspetta», considerato che i contingenti Ue per le 40 tonnellate sono utilizzati solo nella misura del 10 %.

È dunque necessario coordinare tutti i mezzi di trasporto, afferma il comitato. Esso aggiunge di avere per obiettivo la «pianificazione integrale», parla di «offerta sostenibile in fatto di mobilità» e auspica una «concezione globale e transfrontaliera» della politica dei trasporti. Proposte concrete nel suo comunicato tuttavia non ne formula, a parte quella del «forum di discussione».

Nuovi blocchi

Sul fronte dell’autostrada A2 si è intanto assistito giovedì a un nuovo «assaggio di quello che ancora ci aspetta», a causa del sovraccarico di traffico alla dogana di Chiasso. Dal Ticino a Lucerna il flusso di Tir ha dovuto essere regolato durante la mattinata con blocchi temporanei dei camion. Secondo la polizia urana questi sono cominciati alle 8.30. In tutto sono stati fermati circa 900 autocarri: da 300 a 350 in Ticino, altrettanti a Uri, 130 a Nidvaldo, 100 nel canton Lucerna e una decina a Svitto.

swissinfo e agenzie

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